Forza Italia Toscana, Made in Italy e Made in Tuscany punti cardinali
Made in", non è solo un marchio, ma deve diventare sempre più un vero e proprio simbolo di attrattività ed ampliamento di valore delle categorie economiche, come i mercati ambulanti, rionali e cittadini.

"Made In Italy" e "Made in Tuscany" rappresentano un punto cardinale per Forza Italia, che all’inizio di questa legislatura, ha presentato una proposta di legge per l’Istituzione del Ministero per la Tutela, la Promozione e il commercio internazionale dei prodotti italiani, e con Dipartimenti regionali. Lo sostiene Antonella Gramigna, Responsabile Dipartimento Tutela del Made in Italy Forza Italia Toscana.
Marchio e simbolo
"Made in", non è solo un marchio, ma deve diventare sempre più un vero e proprio simbolo di attrattività ed ampliamento di valore delle categorie economiche, come i mercati ambulanti, rionali e cittadini. Oggi, più che mai, con una globalizzazione che ha reso la qualità dei prodotti assai inferiore, si deve intervenire con forza, e maggiore identità, che possa vedere le nostre capacità in prima linea, nel nostro territorio toscano, con meno ingerenze di mercati di basso livello, e riqualificazione dei mercati in generale.
"Un "Partito aperto" come dice il commissario Sen. Mallegni lo è, se diventa sede di ascolto e proposta, di inclusione e partecipazione. Ecco che, avendo ascoltato e accolto le istanze di molti ambulanti, in generale, ma di recente nella città di Pistoia, e nello specifico parlo del “quartiere Fornaci” dove da tempo ha luogo un piccolo mercato rionale, ma di poca attrattività data da una forte carenza di frequentatori che mettono l'intera categoria in seria difficoltà, la proposta del Dipartimento Made in Italy- Tuscany, Forza Italia Toscana, intende andare nella direzione di colmare quegli spazi mancati, fonte possibile di nuova attrattività anche da città vicine, che vedrebbero opportunità di acquisto ampie e variegate, di ampio spettro, con il nostro Made in", prosegue Forza Italia.
La proposta riguarda il territorio Toscano, di nostra competenza, ma in particolare viene diretto a tutte quelle situazioni di quartieri, anche a rischio degrado che, con il valore aggiunto di prodotti di livello, a filiera corta: da quelli legati all'agro alimentare, al settore enogastronomico e tessile, nonchè di artigianato locale, vedrebbero aumentare la presenza dei cittadini, che così facendo arrecherebbero maggiore movimento, ed entrate a chi, da un anno specialmente, ha visto una debacle considerevole.
Manca l’interesse, a frequentare i mercati ed acquistare, ma manca soprattutto la qualità di prodotti che noi vbn sappiamo fare.
Ciò potrà avvenire se le condizioni normative ed economiche andranno incontro le istanze di chi vuole tentare questa strada, come zero tasse, incentivi e maggiore snellezza burocratica, eterogenità nella composizione di mercati con diversi settori merceologici, così da non creare doppioni e di conseguenza, competizione in questo caso disvalore.
Un progetto forse impegnativo, ma che oggi più di ieri risulta essenziale per ridare speranze e sostegno alla categoria, che in molti casi non crede più nella politica, perché la ritiene incapace. La politica viaggia sulle gambe degli uomini e donne, e noi dimostreremo le capacità con proposte serie e utili a migliorarne le condizioni".