Rissa in via San Jacopo davanti alla Pubblica Assistenza
I giovani, che rifiutavano le cure mediche, serbavano un atteggiamento di resistenza nei confronti degli operatori della squadra volante, ostacolando le fasi dell'intervento e rendendo necessario il loro accompagnamento in Questura per una compiuta identificazione.

Tre giovani denunciati dopo la rissa che hanno scatenato ieri sera, 21 maggio, intorno alle 23 in via San Jacopo a Prato.
Rissa in via San Jacopo
Ieri sera, verso le ore 23.00, un equipaggio di questa squadra volanti è intervenuto in via San Jacopo, in quanto personale della “Pubblica Assistenza” segnalava alla Centrale la presenza di tre giovani, visibilmente ubriachi, che si presentavano nelle adiacenze della sede dell'Ente serbando un atteggiamento intimidatorio nei confronti del predetto personale. Sul posto, si identificavano tre giovani di nazionalità italiana, rinvenuti nelle adiacenze, i quali si presentavano in uno stato di alterazione connesso al consumo di bevande alcoliche, due dei quali presentavano chiari segni al volto di una pregressa colluttazione.
Si accertava che i ragazzi poco prima erano rimasti coinvolti in una rissa sulla pubblica via con altri giovani, non individuati in loco, e che la loro interlocuzione con gli operatori “Pubblica Assistenza" era finalizzata ad apprendere da quest'ultimi notizie sull'identità della controparte coinvolta nella rissa, senza ricevere risposta in quanto quegli operatori risultavano del tutto estranei ed all'oscuro dell'episodio.
I giovani, che rifiutavano le cure mediche, serbavano un atteggiamento di resistenza nei confronti degli operatori della squadra volante, ostacolando le fasi dell'intervento e rendendo necessario il loro accompagnamento in Questura per una compiuta identificazione.
Gli stessi venivano pertanto tutti denunciati in stato di libertà per i reati di rissa oltre che sanzionati per ubriachezza ed inottemperanza alla normativa “Covid” , essendo stati individuati senza motivo sulla pubblica alle ore 23.30; due di loro venivano altresì deferiti, sempre in stato di libertà, per il reato di resistenza a Pubblico ufficiale, a seguito del contegno serbato con gli operatori di Volante intervenuti,.