Visto il perdurare della situazione di ritardo nel rinnovo del contratto nazionale Tessile e Abbigliamento, a circa un anno e mezzo di ritardo dalla naturale scadenza e con una pandemia che ha fortemente messo in crisi tanti lavoratori e le loro famiglie, Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil hanno proclamato lo stato di agitazione nazionale del settore, con blocco degli straordinari.
Fermo il contratto nazionale Tessile e Abbigliamento, sciopero a Firenze il 22 giugno
Nell’ambito di questa iniziativa le strutture sindacali della Toscana hanno organizzato un presidio per domani martedì 22 giugno dalle 9:30 alle 11 davanti alla sede della Prefettura di Firenze in via Cavour. In Toscana i lavoratori del settore sono circa 50mila.
Le richieste della controparte che sono inaccettabili per i sindacati:
– RIDUZIONE DI TUTTE LE PROCEDURE DI CONSULTAZIONE CON LE RSU, SMINUENDONE IL RUOLO DI RAPPRESENTANZA, A PARTIRE DALLE PROCEDURE DI RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE E LICENZIAMENTI
– GESTIONE UNILATERALE DI FERIE E ORARI DI LAVORO
– INSERIMENTO DELLO STRAORDINARIO OBBLIGATORIO
– PROPOSTA ECONOMICA DI 56€ PER IL PERIODO DI VIGENZA CONTRATTUALE, CON LA VERIFICA INFLATTIVA (POCHI SOLDI E NEMMENO SICURI)
Comunicato congiunto firmato Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil Toscana