Il tunnel fantasma, in un’ora transitano solo ottantuno veicoli
Qualche settimana fa, il settimanale BisenzioSette ha pubblicato un reportage su quanto il tratto viario sia utilizzato dai cittadini.
![Il tunnel fantasma, in un’ora transitano solo ottantuno veicoli](https://italiasette.it/media/2021/10/Sottopasso-di-via-Paganini-420x252.jpg)
Dopo oltre otto anni dall’inaugurazione, il sottopasso di via Paganini, lungo 485 metri, continua ad essere deserto: anche durante le ore di punta sono pochissime le auto in transito. Lo abbiamo accertato direttamente con un piccolo esperimento: ci siamo recati all’interno del tunnel e vi siamo rimasti dalle 17 alle 18. Mentre in via Gramsci o in via Pasolini si assisteva ad un lungo procedere di auto e moto, dal sottopasso di via Paganini sono transitate in 60 minuti appena 81 autovetture. L’opera, lo ricordiamo, fu realizzata nell’ambito dei lavori previsti dall’accordo procedimentale sottoscritto con la Tav nel 1998 e consente l’attraversamento dello scalo ferroviario della linea storica Prato-Firenze, realizzato, appunto, con una galleria stradale artificiale in parte di proprietà di Rfi e in parte di proprietà del Comune.
Il sottopasso è dotato di marciapiedi e di un’uscita pedonale in via Bruschi ed al suo interno sono stati anche ubicati gli impianti funzionali al collegamento viario (illuminazione stradale e smaltimento acqua), nonchè gli impianti ferroviari accessori e funzionali alla linea Firenze- Bologna. L’opera è stata finanziata da Rfi nell’ambito delle opere di attenuazione dell’impatto ambientale della tratta Firenze-Bologna dell’Alta velocità ferroviaria ma, ad oggi, a distanza di molti anni, sono in pochissimi ad utilizzare l’infrastruttura.
Come mai? Al momento, secondo alcuni sestesi, non è assicurata un’adeguata percorribilità del sottopasso ed anche l’uscita sul retro dal grande centro commerciale Esselunga, non è stata ben definita. Tuttavia, anche in vista della futura riqualificazione della Caserma Donati, nel quartiere di Quinto basso, a poca distanza dal tunnel di via Paganini, sarebbe opportuno rivedere la viabilità di fatto incrementando e facilitando l’utilizzo del sottopasso come via di collegamento tra due interi quartieri della Città, dalla zona di Quinto fino a via Pasolini. Secondo molti residenti, tuttavia, il sottopasso ed il nuovo sbocco sotto la ferrovia sarebbe poco segnalato e per questo non sarebbe utilizzato. In effetti, recandosi sul posto, l’infrastruttura appare letteralmente deserta, utilizzata più da ciclisti a bordo della propria mountain-bike, che dagli automobilisti. Nell’ora di punta i veicoli registrati in transito sono stati appena 81 ma nelle ore di minor traffico il passaggio delle auto è destinato a scendere drasticamente. La complessa burocrazia interna alle Ferrovie causò all’inizio una serie di lungaggini e contenziosi, oltre a estenuanti contrattazioni, che dilatarono l’apertura ma ad oggi il tunnel continua ad essere davvero snobbato.