Salvini a Firenze lancia la campagna elettorale per le Europee. E Nardella intona "Bella ciao"
Centinaia di cittadini hanno sfilato contro la kermesse dei sovranisti europei. Fortunatamente non ci sono stati scontri
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La città di Giorgio La Pira, come ha detto il sindaco Dario Nardella, si è divisa a metà. Come una medaglia con le due facce: da una parte alla Fortezza sfilavano i 2mila rappresentanti delle destre europee, dall'altra le vie del capoluogo si riempivano a suon di tamburi, fumogeni, striscioni colorati, mentre in sottofondo suonava "Bella ciao".
Da una parte Matteo Salvini, che al sindaco Dario Nardella ha mandato "un bacione" perché - ha spiegato - "ha introdotto in Costituzione il divieto di visitare i musei a chi non è di sinistra. Ringrazio il direttore Schmidt (direttore degli Uffizi e tra i papabili nomi in corsa per il centrodestra alle Comunali, ndr), che ha aperto le porte della cultura cittadine a tutti".
Dall'altra il primo cittadino fiorentino, al corteo di piazzale Michelangelo intona Bella Ciao.
In 2mila alla Fortezza Da Basso
I grandi assenti della kermesse dei sovranisti europee sono Geert Wilders e Marine Le Pen. E' la leader la leader del Rassemblement national francese ad aver affidato il suo intervento a un messaggio:
"La Ue svilisce la nostra storia e le nostre culture, la Ue ci vede come merci e danneggia i nostri popoli. Nel momento in cui la Ue si appresta a cambiare e semplificare il patto per l'immigrazione dobbiamo mobilitarci urgentemente in tutti i paesi d'Europa. Per la signora Von Der Leyen l'immigrazione non è un problema, ma è un progetto. Se non facciamo niente, lasceremo che Bruxelles governi a discapito della vita dei popoli europei".
Soddisfatto il leader della Lega che ha invitato il centrodestra ad essere unito anche a Bruxelles.
"Per me è una bellissima giornata in una splendida città, per la prima volta un’altra maggioranza è possibile in Europa - ha detto - Al centro per noi c’è il lavoro, poi la sicurezza, i confini, la difesa dei valori, un futuro diverso per i giovani, diverso dalla rabbia della sinistra che governa con Von der Leyen e Soros".
Non sono mancati i riferimenti al centrodestra guidato da Tajani.
"Invito il centrodestra che è unito in Italia a far lo stesso in Europa, senza inciuci: abbiamo l’occasione, la Lega non governerà mai con socialisti e comunisti", ha ancora evidenziato.
In città centinaia contro Salvini e per l'Europa
Sono centinaia i cittadini che si sono uniti in diversi cortei lungo tutto la giornata di ieri, domenica 3 dicembre 2023.
"Salvini Le Pen Firenze vi schifa", recita uno degli striscioni srotolato proprio alla Fortezza. Nessuno scontro, come si temeva inizialmente. Qualche momento di tensione quando il corteo è arrivato davanti alla sede di Fratelli d'Italia in via Il Prato dove è stata lanciata della vernice. Sfilano "Firenze Antifasciata". Tante anche le bandiere pro Palestina: "Palestina libera, Palestina rossa". E poi ancora "Gaza è un genocidio".
Il sindaco Dario Nardella, invece, ha partecipato invece alla protesta al piazzale Michelangelo con Rete Democratica.
"Siamo qui insieme alla Rete democratica, con tante realtà della società civile e tanti giovani, per ricordare che Firenze è una grande capitale della democrazia e dell'europeismo, noi non cacciamo via nessuno.
Non abbiamo usato parole offensive nei suoi confronti (riferendosi al leader della Lega Matteo Salvinio - né nei leader degli altri partiti dell'ultradestra. Semplicemente abbiamo detto che non vogliono un'Europa forte, vogliono sfasciarla e proporre una vecchia idea fallimentare di nazionalismi che si combattono fra di loro.
Firenze e la sua storia portano valori esattamente opposti. E da qui li riaffermiamo con orgoglio insieme al nostro amore per la democrazia, la libertà e per un'Europa più forte".