Agricoltori in marcia contro l'emergenza cinghiali nelle campagne toscane
"Siamo in piazza per chiedere interventi urgenti per salvare le nostre aziende"
![Agricoltori in marcia contro l'emergenza cinghiali nelle campagne toscane](https://italiasette.it/media/2024/07/WhatsApp-Image-2024-07-04-at-08.53.45-420x252.jpeg)
Sagome a grandezza naturale dei famelici mammiferi selvatici sfilano insieme a slogan e cartelli: così i giovani agricoltori fanno vivere ai fiorentini l’emergenza cinghiali.
I cinghiali minano il loro futuro, soprattutto il loro futuro. Divorano i raccolti, devastano campi e terreni che molto spesso hanno strappato all’abbandono e all’incuria e rappresentano tra le prime, se non la prima insieme agli effetti dei cambiamenti climatici, calamità per le loro giovani aziende.
Campagne martoriate dai cinghiali
E’ partita intorno alle 8 di questa mattina, giovedì 4 luglio 2024, da Porta a Prato la “marcia dei cinghiali” promossa dai giovani imprenditori di Coldiretti Toscana che ha toccato i luoghi simbolo di Firenze per raggiungere, intorno alle 9.00, la sede della Regione Toscana, in piazza del Duomo.
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Qui ad attenderli ci saranno migliaia di colleghi arrivati da tutta la regione per partecipare alla più grande mobilitazione contro i cinghiali e la fauna selvatica mai organizzata nel Granducato. A condurre la marcia è il delegato regionale, Francesco Panzacchi.
Una sfilata di cartelli colorati
A caratterizzare la marcia, insieme a coloriti slogan, fischietti e cartelli, è la sfilata delle sagome a grandezza naturale dei cinghiali per rappresentare, visivamente, la dimensione di un’emergenza che non è rilegata più solo e soltanto alle campagne. Gli avvistamenti di branchi sono sempre più frequenti in parchi e nei giardini della città metropolitana così come documentato dalle cronache.
Il loro numero è cresciuto a dismisura tanto da rappresentare un problema, oltre che economico, per i danni milionari che causano alle aziende agricole, ambientale, sanitario e di sicurezza stradale.
"Siamo in piazza per chiedere interventi urgenti per salvare le nostre aziende. In poche ore distruggono il lavoro di mesi. Mangiano i nostri raccolti, danneggiano strutture e terreni. – spiega il delegato regionale, Francesco Panzacchi – Sono una minaccia per la sopravvivenza delle nostre aziende. Sono un flagello. Vogliamo soluzioni oggi".