La morte di Marah, esclusa la leucemia
La conferma dalla biopsia effettuata prima del decesso

Esclusa la leucemia come causa della morte di Marah Abu Zuri, la ragazza palestinese di 19 anni deceduta all’ospedale di Pisa lo scorso sabato 16 agosto. Lo confermano i risultati della biopsia midollare effettuata prima che la giovane morisse. I primi test, eseguiti dai medici italiani poche ore dopo l’arrivo, avevano già escluso la presenza della leucemia promielocitica. L’ipotesi era stata avanzata dai medici di Gaza, inserita in una diagnosi preliminare del 9 agosto. Subito dopo il decesso il Cogat, l’ente israeliano per il coordinamento delle questioni civili nella Striscia, aveva parlato di «morte per leucemia». Ora, la biopsia osteomidollare conferma definitivamente che la giovane non era affetta da tumore del sangue. a darne notizia è il quotidiano La Repubblica.
Il referto medico indica come cause della morte cachessia, insufficienza respiratoria acuta e arresto cardiaco, che comporta un deperimento fisico estremo, dovuto alla malnutrizione e alle condizioni di vita difficili. I funerali, tenutisi mercoledì 20 Agosto a San Giuliano Terme, erano stati autorizzati dopo il rilascio della salma da parte dell'autorità giudiziaria che aveva deciso di non aprire un'inchiesta.