Nell’ex casello idraulico un centro polivalente
Per l’edificio di piazza Matteotti, forse il momento della rinascita. La Città Metropolitana ha presentato tre proposte per il “Pinqua”

Per l’ex casello idraulico, di piazza Matteotti, potrebbe essere arrivato il momento della rinascita. La Città Metropolitana di Firenze nei giorni scorsi ha presentato tre proposte per il “Pinqua”, il bando nazionale per la qualità dell'abitare, agendo come cabina di regia per raccogliere proposte dei Comuni della Metrocittà coerenti con il suo piano strategico. Al riguardo il comune di Campi Bisenzio ha scelto di puntare alla riqualificazione dell’ex casello davanti alla Pieve, che negli ultimi anni ha ospitato un centro di prima accoglienza per cittadini extracomunitari migranti. «E’ stato fatto un grande lavoro dalla Città Metropolitana – ha commentato il sindaco metropolitano Dario Nardella – grazie al quale abbiamo presentato sei macro progetti, tre per l’area metropolitana e 3 per Firenze, per oltre 90 milioni di investimento, a cui si aggiungono risorse proprie dei Comuni, per un totale di oltre 100 milioni. E’ una grande opportunità che risponde a tre obiettivi: dare risposta di medio e lungo periodo all’emergenza abitativa e sociale, che si sono acuite con il Covid, attivare strumenti di rigenerazione urbana e creare grandi opportunità di lavoro con questa grande fetta di investimenti per il nostro territorio». Il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, punta a riqualificare ed incrementare il patrimonio destinato all'edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l'accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un’ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e in base ai principi e gli indirizzi adottati dall'Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile. Grazie ad un'azione coordinata dalla consigliera delegata alla pianificazione territoriale Monica Marini sono state elaborate dalla Città Metropolitana tre proposte da finanziare ciascuna con 15 milioni di euro: “Home in central Metropolis” (ambito metropolitano centrale), “Home in inner Metropolis” (Mugello) e “Home in Midsize Cities'”(Empolese Valdelsa). Per quanto attiene all’ambito della Piana spicca l’intervento previsto per Campi Bisenzio per consentire il recupero dell’ex casello idraulico e realizzare uno spazio polivalente sociale. Per il progetto è stato richiesto un investimento sostanzioso pari un milione di euro. Il progetto mira a recuperare la qualità dell’abitare in un’area essenziale della comunità campigiana presentandosi come un luogo di servizi aperto a tutta la comunità così come attestato dal processo partecipativo “Casa dell’Acqua bene comune”.
Se adesso il progetto sarà effettivamente finanziato dal Ministero, sarà possibile avviare la rigenerazione del grande edificio affinché possa diventare uno spazio aperto alla comunità, a servizio anche delle associazioni di Campi Bisenzio. In questo caso, ad esempio, potrebbe svolgere come prima funzione quella di essere una Casa delle Associazioni. I punti di forza dello spazio sono la sua centralità, la sua potenziale polivalenza di utilizzo e la vicinanza ad altre attrazioni del centro storico con cui sviluppare collaborazioni ed animare la vita culturale campigiana. Oppure potrebbe diventare un potenziale luogo di aggregazione per gli abitanti più giovani, pubblico più difficile da attrarre per chi promuove attività culturali e target che lamenta l’assenza di un luogo di ritrovo che gli consenta di avere più protagonismo nella vita campigiana.