Concorsi pilotati a Careggi: la Cassazione dice "No"
Niente interdizione per l'ex dg di Careggi licenziato dalla Regione.

Una vera e propria Odissea iniziata nel 2021 che oggi sembra vedere il capitolo finale della vicenda per Rocco Damone, direttore generale di Careggi licenziato.
Concorsi pilotati a Careggi: la Cassazione dice "No"
Associazione per delinquere, cinque episodi di corruzione, nove di abuso di ufficio e uno di rivelazione di segreto di ufficio. Questo quanto contestata la procura di Firenze quando nel marco del 2021 iniziarono le perquisizioni a un gruppo di "baroni" di Medicina, che, secondo o il procuratore aggiunto Luca Tescaroli e il sostituto Antonio Nastasi, avrebbe pilotato i concorsi a Medicina.
Tra i concorsi finiti nel mirino della procura il concorso straordinario da riservare ad Adriano Peris, (anch’egli indagato), nel 2018 primario del reparto di terapia intensiva del trauma center e coordinatore nel centro trapianti della Regione che avrebbe dovuto prendere il posto di Angelo Raffaele Del Gaudio andato in pensione. Dei, secondo l’accusa, «per creare quel posto si faceva promettere dal dg di Careggi Damone e dal predecessore Monica Calamai il cofinanziamento di due posizioni di professore».
A febbraio scorso Damone era stato sospeso dal suo incarico di direttore generale di Careggi per nove mesi, ma oggi il colpo di scena.
La Cassazione ha annullato senza rinvio la decisione presa allora dal tribunale del Riesame su richiesta della procura di Firenze.
Si può quindi dire conclusa la questione di interdizione. Peccato che nel frattempo la Regione abbia deciso di licenziare Damone che a questo punto ha dichiarato che chiederà i danni morali e materiali al presidente della regione Giani, spiegando che chiederà più soldi possibili per poi donarli in beneficienza.
Damone resta comunque indagato per l'inchiesta sui concorsi pilotati per cui è stata appunto chiusa l'inchiesta circa un mese fa. Chiusa è la vicenda dell'interdizione per Damone invece che adesso sembra abbia tutte le intenzioni di rivalsa nei confronti della Regione.