La protesta

Elba, tagli alle corse e cancellazione delle agevolazioni per i pendolari

Il presidio sul porto di Portoferraio organizzato dalla Cgil

Elba, tagli alle corse e cancellazione delle agevolazioni per i pendolari
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La riduzione delle corse marittime e il taglio alle agevolazioni per il trasporto auto dei pendolari scatenano la protesta all’Elba.

Questa mattina, venerdì 21 febbraio, a Portoferraio si è svolta un’assemblea del personale scolastico, sanitario, del pubblico impiego, del commercio e del turismo per chiedere soluzioni concrete ai problemi della mobilità tra l’isola e la terraferma.

L’incontro, promosso da Cgil, Flc-Cgil, Fp-Cgil e Filcams-Cgil della provincia di Livorno, si è tenuto in piazza Citi presso il molo 7.

La mobilitazione mira a sensibilizzare le istituzioni sulle difficoltà crescenti dei pendolari, aggravate dalle decisioni delle compagnie Moby e Blu Navy di ridurre i collegamenti.

I lavoratori chiedono il ripristino immediato delle corse eliminate, evidenziando come la riduzione dei trasporti penalizzi chi ogni giorno deve raggiungere la terraferma per esigenze di lavoro, studio o salute.

Inoltre, viene sollecitata la reintroduzione delle agevolazioni per l’imbarco delle auto del personale scolastico pendolare, misura considerata essenziale per evitare costi aggiuntivi.

Il problema dei collegamenti marittimi incide non solo sui lavoratori ma su tutta la popolazione dell’isola. Il trasporto marittimo garantisce un collegamento vitale con la terraferma, e le recenti restrizioni stanno creando disagi diffusi.

"Siamo tutti pendolari", sottolineano i sindacati, ribadendo l’urgenza di soluzioni.

Alla manifestazione era presente il segretario generale regionale della Cgil Toscana, Rossano Rossi.

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