In oltre 5.000 fuori casa

Empoli evacuata, ordigno disinnescato. Il sindaco “Operazioni ok”

Dalle 9.30 iniziate le operazioni di bonifica e alle 11 circa l'ordigno è stato è stato caricato per il trasporto nella cava di Calenzano

Empoli evacuata, ordigno disinnescato. Il sindaco “Operazioni ok”

“Per adesso tutto procede bene, secondo quanto stabilito. Le forze dell’ordine e i volontari di protezione civile sono in azione, assieme al personale dei comuni di Empoli e Vinci ma anche di Calenzano, dove la bomba verrà poi portata per essere brillata. Alle 7 c’è stata la chiusura completa dei varchi in entrata: stiamo registrando una buona collaborazione da parte dei cittadini empolesi, ma di questo non avevo dubbi”, è il primo commento del sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi in un giorno decisamente particolare per la città.

Le tappe della mattinata

5195 persone – alcune residenti anche nel comune di Vinci sono state evacuate per la rimozione di un grosso ordigno bellico, residuato della Seconda guerra mondiale. 

Come da programma, le operazioni sono iniziate di primo mattino: la Prefettura di Firenze rende noto che alle 8 si è costituito il centro coordinamento soccorsi ed è iniziata l’evacuazione delle persone dalla zona rossa. Dalle 9.30 circa sono iniziate le operazioni di bonifica e alle 11 circa l’ordigno è stato despolettato e caricato per il trasporto nella cava di Calenzano per il brillamento.

L’accesso alla zona rossa era stato interdetto in entrata dalle 7: impiegati anche droni per effettuare ulteriori controlli e verificare l’assenza di persone. Il rientro nelle abitazioni e nell’area avverrà a conclusione delle operazioni di disinnesco e di trasferimento della bomba al fine del brillamento. 

Empoli semi-deserta durante le operazioni
Empoli semi-deserta durante le operazioni

I centri di accoglienza

In entrambi i comuni erano stati organizzati centri di accoglienza per le persone evacuate che non abbiano una sistemazione autonoma: a Empoli nella palestra della scuola Busoni e per Vinci al palazzetto dello sport Falcone e Borsellino di Sovigliana.

Già nella giornata di sabato il Comune di Vinci aveva provveduto ad accompagnare una decina di persone cosiddette fragili in due residenze a Montaione e Orentano.