Cortei, presidi e blocchi

Escalation di mobilitazioni pro Palestina in Toscana

Da Firenze a Livorno, sit-in e fiaccolate per la Global Sumud Flotilla e contro il “genocidio” nella Striscia di Gaza

Escalation di mobilitazioni pro Palestina in Toscana

La mobilitazione per la Palestina cresce in Toscana, seguendo l’onda del corteo di Genova. Oggi, sabato 6 settembre in programma numerosi eventi: nella mattinata un flash mob a Firenze su ponte Santa Trinita: una flottiglia di barchette di carta con i colori della bandiera palestinese in segno di appoggio alla missione della Global Sumud Flotilla: il flashmob è stato organizzato dalla Cgil fiorentina, che ha accolto all’iniziativa anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli, il presidente della Fnsi Vittorio Di Trapani, e il segretario nazionale dell’Usigrai Daniele Macheda. “Sono barche simboliche perché anche Firenze è su quella flottiglia, Firenze è con loro, Firenze sta manifestando insieme a loro”, ha spiegato Bernardo Marasco, segretario generale Cgil Firenze, secondo cui “questo atto di solidarietà è un atto politico che chiede con forza la fine del massacro, che è la condizione che dobbiamo costruire politicamente”.

Per don Andrea Bigalli “in questo momento Gaza è veramente un epicentro dell’ingiustizia mondiale e della povertà globale”, “è un’operazione dal basso, che precede quello che purtroppo la politica non riesce più a realizzare”.
In programma presidi a Prato, Siena e Pisa, fiaccolate a Grosseto, Lucca e Massa. A Firenze, il corteo principale alle 18 da San Marco fino a lungarno Vespucci, vicino al consolato Usa, con possibili disagi al traffico e modifiche a 16 linee di At.

Venerdì a Livorno oltre mille persone hanno sfilato da piazza Grande alla terrazza Mascagni, entrando anche nel porto dietro lo striscione “Stop genocide, free Palestine”. La Cgil e Filt Cgil minacciano possibili blocchi portuali se la missione umanitaria della Flotilla venisse ostacolata. L’Università di Pisa ha espresso sostegno all’iniziativa e attivato corridoi umanitari per studenti palestinesi.

Giovedì a Pisa, circa 1.500 manifestanti hanno percorso il centro, con alcuni giovani che hanno bloccato i binari della stazione, mentre a Firenze oltre mille persone hanno partecipato all’evento “Urlo per Gaza”, fermando temporaneamente la tramvia T1. A Carrara, 250 persone si sono radunate al porto per esprimere solidarietà alla popolazione palestinese.