750mila euro sequestrati

Prato dichiarata "capitale" del gioco d'azzardo

Scoperte 17 bische clandestine

Prato dichiarata "capitale" del gioco d'azzardo
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Dal 2024 a oggi, maggio 2025, le indagini della procura di Prato sui circuiti criminali nel distretto tessile e nella Chinatown hanno fatto scoprire ben 17 bische (sale clandestine, illegali, non autorizzate alla pratica del gioco d'azzardo e delle scommesse) e hanno permesso di sequestrare in totale 750.000 euro in contanti, denaro spesso trovato sui tavoli da gioco.

La somma è stata versata al Fondo Unico Giustizia (Fug). Lo evidenzia la procura di Prato in una nota firmata dal procuratore capo Luca Tescaroli. Circa 160 le persone, in totale, trovate nelle bische, sia giocatori, sia organizzatori delle attività illecite.

Tra i giochi d'azzardo praticati, il 'Pai Gow' e il 'Mahjong', e scommesse illegali su larga scala.

"Le iniziative - spiega Tescaroli - si collocano nel quadro di una ben individuata strategia funzionale a contrastare il fenomeno particolarmente radicato nel distretto pratese, uno dei più importanti del Paese, capace di generare consistenti flussi di denaro sommerso, come si può cogliere da una visione unitaria e organica, derivante dalla ricostruzione degli esiti investigativi sinora effettuati".

L'11 gennaio 2024 venne individuata la prima bisca, di questa serie enumerata dalla procura di Prato, in via Castagnoli, con sequestro di circa 115.000 euro e il coinvolgimento di 38 cinesi. Poi, via via, sono state scoperte le altre con un giro di persone e di denaro sempre molto significativo.

Le indagini, coordinate dalla procura di Prato, si sono avvalse dei contributi di guardia di finanza, polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e polizia municipale e sono state orientate alla disarticolazione dei circuiti economici criminali che da tempo allignano nella Toscana interna.

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