Prato, operata al femore a 103 anni torna a camminare dopo appena 6 giorni
L'intervento eseguito al Santo Stefano dal Dottor Cerulli Mariani: "Grazie al lavoro dell'ortogeriatria"
![Prato, operata al femore a 103 anni torna a camminare dopo appena 6 giorni](https://italiasette.it/media/2024/06/Sig.ra-Mafalda-e-Mitidieri-420x252.jpg)
Era arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano di Prato dopo essere scivolata in casa. La signora Mafalda, 103 anni da compiere il primo settembre portati divinamente, è stata sottoposta agli esami strumentali e di laboratorio che hanno evidenziato la frattura del femore sinistro. Valutata collegialmente dall’ortopedico, dall’anestesista e dall’ortogeriatra, è stata sottoposta ad all’intervento ortopedico di riduzione e sintesi con chiodo endomidollare.
Il "cronoprogramma" del recupero
Il giorno successivo all'intervento è iniziata la mobilizzazione passiva dell’arto operato, al letto della paziente. A tre giorni, la signora Mafalda è stata posizionata alternativamente in poltrona e carrozzina. Dopo sei giorni dall’operazione ha iniziato a camminare assistita dalle fisioterapiste, Elisa Niccolai e Enrica Bartolozzi, con l'ausilio di un deambulatore. Le fisioterapiste hanno anche collaborato alla tempestiva segnalazione di continuità assistenziale ospedale- territorio per l'attivazione dell'assistenza domiciliare.
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La composizione dell'équipe intervenuta
La signora Mafalda è stata operata dall’équipe diretta dal dottor Pier Paolo Cerulli Mariani direttore struttura di Traumatologia che afferisce alla struttura complessa e all’Area aziendale di Ortopedia e Traumatologia di cui è direttore il dottor Giovanni Benelli, per la riabilitazione è intervenuta l’équipe fisioterapica coordinata dalla dottoressa Barbara Lucchesi. La dottoressa Monica Chiti, direttore Gestione infermieristica di Prato.
L'importanza dell'Ortogeriatria
Un risultato così eccellente per la signora Mafalda è stato possibile anche dalla collaborazione con lOrtogeriatria: il percorso che dopo l’operazione chirurgica fa tornare a camminare precocemente gli anziani fratturati, anche ultracentenari, e di cui è direttore il dottor Antonio Vito Mitidieri Costanza. E che prevede una stretta collaborazione tra ortopedico, geriatra, anestesista, infermiere, fisioterapista e, se richiesto, anche l’assistente sociale, così da affrontare i numerosi problemi conseguenti alla frattura di femore con un approccio multidimensionale e multiprofessionale.
"Lavoriamo perché gli anziani tornino alla condizione pre-frattura"
"I nostri migliori auguri alla signora Mafalda da parte di tutto il personale - ha dichiarato la dottoressa Monica Chiti, direttore Gestione infermieristica di Prato - L’Ortogeriatria ha come obiettivo quello di garantire agli anziani il ritorno alla condizione pre-frattura e con gli esiti migliori. All’arrivo del paziente in Ospedale vengono indagate le modalità della caduta, lo stato funzionale e quello cognitivo, stabilizzate le eventuali patologie acute e, quindi, preparato al meglio all’intervento chirurgico; se necessario vengono anche attivate ulteriori consulenze specialistiche e nella fase post-operatoria oltre alle gestione del dolore i sanitari cercano di prevenire tutte quelle complicanze che possono condizionare negativamente il recupero funzionale".