Gli appuntamenti istituzionali

Strage dei Georgofili, il giorno del ricordo. E della richiesta di verità

Trentadue anni fa l'attentato di stampo mafioso che provocò anche 48 feriti e devastazione. In tanto chiedono la verità

Strage dei Georgofili, il giorno del ricordo. E della richiesta di verità
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A Firenze il 27 maggio è il giorno del ricordo.

Trentadue anni fa la città fu sconvolta dalla strage di via dei Georgofili, in cui morirono per lo scoppio di autobomba di Cosa Nostra Fabrizio Nencioni, la moglie Angela Fiume, le figlie Caterina e Nadia e lo studente Dario Capolicchio.  Ci furono inoltre 48 feriti, 173 opere d'arte danneggiate, 7 distrutte e la devastazione di 12 ettari di centro cittadino.

La notte del ricordo

Le commemorazioni sono iniziate nella notte, la deposizione di una corona di fiori nel luogo in cui esplose la bomba, in via dei Georgofili. "Non c'è memora senza verità" ha detto il presidente dell'associazione familiari delle vittime, Luigi Dainelli. Un messaggio che risuona ancora oggi nella voce di chi, come lui, continua a battersi affinché quella ferita non resti aperta solo nel ricordo, ma trovi finalmente risposte certe.

La corona

Alle ore 1,04 di oggi, 27 maggio, ora in cui scoppiò l'autobomba, la sindaca Sara Funaro e il presidente della Regione Eugenio Giani sono andati sul luogo dell'attenato per deporre una corona di alloro (nella foto di copertina) alla lapide che ricorda le cinque vittime della strage

Gli appuntamenti 

In mattinata studenti e rappresentanti delle Istituzioni, esponenti delle forze dell'ordine e protagonisti dell'impegno civile, si sono riuniti in una giornata di memoria, arte e riflessione.

E' andata poi in scena una tavola rotonda dal titolo "Dal maxi processo alle stragi di mafia del 1992-1993" cui hanno preso parte la sindaca Sara Funaro, la prefetta Francesca Ferrandino, lo scrittore e regista del maxi processo di Palermo Aldo Sarullo, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde e il vicepresidente dell'Associazione delle vittime della strage di via dei Georgofili Daniele Gabbrielli, gli studenti dell'Iis Alberti-Dante.

 

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