La storia dimenticata

Una strada per Olimpia, la lavandaia eroina dell'Elba

Sì offrì in cambio di alcune ragazze per essere stuprata dai soldati coloniali francesi, durante l'occupazione del Giugno 1944

Una strada per Olimpia, la lavandaia eroina dell'Elba
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Prima ancora che gli alleati sbarcassero ad Anzio, alla fine della primavera del 44 ci fu uno sbarco destinato a lasciare il segno: lo portarono a termine i francesi che dalla Corsica si spostarono sull'Isola d'Elba con l'operazione Brassard. Quella invasione nell'ultimo anno della seconda guerra mondiale portò sull'isola i "goumiers", soldati coloniali di origine marocchina, e i senegalesi che rimarranno tristemente famosi per saccheggi e violenze nel loro passaggio lungo lo stivale, come descritto dal libro di Moravia "La Ciociara", poi portato al Cinema da De Sica nel film interpretato da Sofia Loren (che vinse il premio Oscar nel 1962).

Ma torniamo all'Elba: le violenze verso il genere femminili saranno innumerevoli e atroci. Per salvare alcune delle ragazze di Portoferraio dal branco, si offri in cambio Olimpia Mibelli, la lavandaia del paese. La sua è una storia rimasta nascosta per decenni, come tante all'epoca per pudore e per la voglia di dimenticare quei crimini di guerra orribili. “Era una donna libera ma per i costumi del tempo era considerata una poco di buono. Offrì ai soldati di essere abusata al posto di due giovani ragazze – afferma Ruggero Elia Felli, co-autore del libro “Lo sbarco della vergogna” – le testimonianze che abbiamo raccolto, hanno riacceso i riflettori su questa storia”. Già, perché 81 anni dopo il Comune di Portoferraio le intitolerà una strada e le verrà concessa una medaglia d'oro alla memoria.

La dolorosa pagina dell'operazione Brassard secondo alcuni era mirata ad annettere l'Elba alla Francia, la storia dirà diversamente. Ma le cicatrici di quella operazione militare, rimangono indelebili.