Firenze piange Francesco Recami, scomparso all’età di 69 anni dopo una lunga malattia. Laureato in filosofia nella sua città natale, Recami ha saputo coniugare un amore profondo per Firenze con la passione per Milano, città che ha ispirato la celebre serie della “Casa di ringhiera”.
Autore versatile e apprezzato sia dal pubblico sia dalla critica, Recami esordì nella narrativa per ragazzi con Assassinio nel paleolitico (Mondadori, 1996) e Trappola nella neve (Le Monnier, 2001), prima di intraprendere una collaborazione duratura con la casa editrice Sellerio a partire dal 2006.
Con La casa di ringhiera (2011) diede vita a una serie di gialli che hanno come protagonista l’anziano tappezziere in pensione Amedeo Consonni, immerso nelle dinamiche di un condominio milanese che diventa quasi un personaggio a sé. La sua capacità di costruire storie fitte di dettagli e di vita quotidiana ha fatto di Recami uno degli scrittori più stimati del panorama italiano contemporaneo.
La sua eredità letteraria, tra romanzi per ragazzi e gialli dal sapore urbano, continuerà a vivere nella memoria dei lettori che hanno amato il suo sguardo attento e ironico sulla realtà.