la conta dei danni

Alluvione Toscana, Procura ha aperto un'indagine. A Sesto Fiorentino partita raccolta fondi per salvare il Parsifal

L'obiettivo è cercare di chiarire le cause del disastro e accertare eventuali responsabilità nella gestione del rischio idrogeologico

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Il Rimaggio a Sesto Fiorentino ha rotto gli argini e come una furia ha invaso piazza del Mercato, attività commerciali e abitazioni. Lo stesso vale per la Sieve.

"Mai vista una cosa del genere - raccontano i commercianti - Sembrava uno tsunami".

"Non ho fatto in tempo ad accorgermi cosa stesse succedendo", dice un'altra commerciante ai microfoni di Italia Sette. "Ero fuori a parlare con un'amica, poi siamo stati travolti dall'acqua".

Ancora non è chiaro se qualcosa non ha funzionato nella manutenzione del torrente. Forse si è creato un tappo, a causa dei detriti, come ha detto il sindaco Falchi.

"E' presto per parlare della stima dei danni - ha detto la vicesindaca Claudia Pecchioli - Stiamo dicendo ai cittadini di documentare i danni subiti.

Proprio per chiarire eventuali responsabilità che adesso la procura di Firenze vuole vederci chiaro. E' stata aperta un’inchiesta, infatti, per chiarire le cause del disastro e accertare eventuali responsabilità nella gestione del rischio idrogeologico.

L’indagine della Procura si concentrerà su diversi aspetti, tra cui la manutenzione degli argini e dei canali di scolo, la gestione delle opere idrauliche e l’eventuale ritardo negli interventi di prevenzione. Si cercherà di capire se vi siano stati errori o negligenze da parte degli enti preposti e se la tragedia si sarebbe potuta evitare con misure più efficaci.

Un fiume di solidarietà

Intanto, è corsa contro il tempo per salvare il salvabile. Centinaia di volontari si sono riversati a Sesto Fiorentino per aiutare i residenti. Lo hanno fatto anche al Parsifal, luogo simbolo per molti artisti toscani.

Da oltre 35 anni, il Parsifal è un punto di riferimento per la scena musicale fiorentina e toscana. Qui hanno registrato e provato artisti del calibro dei Litfiba, Negrita, Irene Grandi, Max Gazzè, Marlene Kuntz, Bandabardò e tanti altri.

Un'ondata di affetto

"Ho avuto paura - racconta il proprietario, Carlo Barducci - Ho cercato di andare al piano di sopra. Adesso siamo qui a pulire. Sono venuti in tanti ad aiutarmi e sono davvero grato -

Partita una raccolta fondi

Sono oltre 18 mila euro fin qui raccolti sulla piattaforma Gofundme.

"Abbiamo bisogno di tutto il supporto possibile per far ripartire il Parsifal e restituirlo alla sua comunità", si legge nell'appello.

L’acqua e il fango hanno invaso gli spazi, rendendo impraticabili le sale e danneggiando gravemente strumenti e attrezzature.

Non è solo una sala prove: è un luogo di crescita, di scambio e di ispirazione per generazioni di musicisti - prosegue l'appello - Fin dalle prime ore dopo il disastro ci siamo mobilitati per cercare di salvare il possibile, ripulire gli ambienti e ridare speranza a questo luogo storico.

Per far fronte ai danni ingenti, stimati in oltre 50mila euro, abbiamo lanciato questa raccolta fondi su GoFundMe".

Nel frattempo, il Comune di Sesto Fiorentino e la Regione Toscana stanno lavorando per valutare l’entità dei danni e predisporre un piano di intervento per il ripristino delle aree colpite. I cittadini chiedono risposte e soluzioni concrete affinché simili episodi non si ripetano in futuro.

L’inchiesta è ancora nelle fasi iniziali, ma si prevede che nei prossimi giorni verranno raccolte testimonianze e documenti utili a fare luce sulla vicenda.

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