settimana decisiva

Beko, domani l'incontro al Mimit tra azienda e organizzazioni sindacali

Le distanze tra le parti rimangono significative, specialmente per quanto riguarda il numero degli esuberi previsti tra le funzioni impiegatizie

Beko, domani l'incontro al Mimit tra azienda e organizzazioni sindacali
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Una settimana decisiva per il futuro della Beko. Si potrebbero riassumere così le giornate a venire dato che saranno un momento cruciale per il futuro della vertenza Beko Europe.

Domani, martedì 25 marzo 2025, alle ore 10, presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, si terrà un importante tavolo di confronto tra l'azienda e le organizzazioni sindacali.

Le distanze tra le parti rimangono significative, specialmente per quanto riguarda il numero degli esuberi previsti tra le funzioni impiegatizie.

Il piano industriale presentato dalla multinazionale turca prevede 580 esuberi in tutta Italia. Solo a Siena a rischiare il posto sono 299 famiglie.

Le istituzioni e le parti sociali coinvolte nella vertenza Beko Europe hanno ribadito la necessità di lavorare congiuntamente per individuare una soluzione sostenibile, che garantisca continuità e prospettive di crescita sia per l'azienda sia per le comunità locali.

La speranza è che il confronto al ministero possa portare a un accordo che salvaguardi il livello occupazionale e assicuri un futuro industriale solido, scongiurando il rischio di una crisi irreversibile.

Donazione del sangue dei lavoratori Beko

Intanto, la solidarietà non si ferma. I lavoratori Beko che, pur vivendo una situazione di grave difficoltà, hanno effettuato con grande sensibilità e generosità una donazione di sangue di gruppo che si è tenuta nel Centro Emotrasfusionale dell’ospedale Santa Maria alle Scotte.

"Ringrazio i lavoratori Beko – ha detto il sindaco Fabio - perché in un momento complicato ed emotivamente complesso hanno trovato la forza di compiere un gesto di generosità e solidarietà rivolto alla comunità e alla società intera.

Mi ha fatto piacere essere qui e sono stata quasi sempre al fianco di questi lavoratori nelle varie occasioni, partecipando così a un gesto di grande civiltà perché donare il sangue è un gesto di civiltà. La città è ed è stata sempre vicina a questi lavoratori che meritano la nostra solidarietà e il nostro affetto e lo dimostrano anche con gesti come quello della donazione di sangue".

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