Ha sconvolto profondamente tutta la comunità di Soci, in provincia di Arezzo, la morte del bimbo di 2 anni, rimasto strozzato con il laccio di una felpa mentre giocava nel giardino di un asilo nido.
La fiaccolata
Circa 2mila i partecipanti alla fiaccolata per le vie del paese, come segno di vicinanza alla famiglia che si è tenuta nella serata di ieri, giovedì 13 novembre, al termine del momento di preghiera organizzata dal parroco don José. In testa al corteo il sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli, insieme ad altri primi cittadini del Casentino
Le indagini
Alla cerimonia erano presenti anche i Carabinieri che stanno portando avanti le indagini sull’accaduto, coordinate dalla Procura di Arezzo. Serviranno a chiarire ogni aspetto dell‘incidente. Si scandaglia la tempestività dei soccorsi e nel mirino c’è anche la sorveglianza nel giardino dove è accaduta la tragedia: se possano esserci responsabilità nella custodia del bambino. Bisognerà valutare anche quanto tempo sia trascorso tra l’incidente e la chiamata di emergenza.
La ricostruzione
Secondo quanto trapela, gli inquirenti stanno lavorando su quella che, al momento, appare come una delle ipotesi più accreditate: il bimbo potrebbe essersi arrampicato su un albero prima di rimanere impigliato con il laccio della felpa in un ramo. La prima maestra che ha soccorso Leonardo ha avuto un malore molto forte, con attacco d’ansia, tanto da venire ricoverata in ospedale
Il sequestro
I militari dell’Arma hanno svolto sopralluoghi nella struttura e ascoltato le persone presenti al momento dell’incidente. Gli investigatori sono tornati nell’asilo, posto sotto sequestro, hanno acquisito e visionato le immagini delle telecamere sul balcone di un’abitazione situata di fronte.