Bove (Fiorentina) è tornato in ospedale. Con la speranza di rigiocare in Italia

Bove (Fiorentina) è tornato in ospedale. Con la speranza di rigiocare in Italia
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Edoardo Bove è di nuovo in ospedale. Ma stavolta non si tratta di una cattiva notizia.

E' alle "Torrette"

Il centrocampista della Fiorentina è ricoverato da ieri, giovedì 20 marzo, alle Torrette di Ancona dove si  è sottoposto ad alcuni accertamenti per le sue aritmie al fine di valutare la possibilità di un intervento che gli permetta di tornare a giocare a calcio in Italia. Il 22 enne è affidato alle cure del professore Antonio Dello Russo, direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia che ha già trattato altri sportivi.

Il defibrillatore si può rimuovere?

Al momento il calciatore vive con un defibrillatore interno che gli è stato impiantato con un intervento avvenuto nei giorni immediatamente successivi al malore risalente al 1 dicembre 2024 durante Fiorentina-Inter.

Così, con il defibrillatore, il calciatore potrebbe tornare a giocare solo all’estero in quanto nel nostro Paese vi sono dei protocolli specifici stringenti che glielo proibiscono. Qualora invece gli esami di questi giorni rivelassero la possibilità per Bove di sottoporsi a un intervento e quindi rimuovere l'apparecchio, il giocatore di origine romana avrebbe la possibilità di riprendere l'attività agonistica anche nel nostro paese

Accertamenti anche invasivi

Bove è stato vittima di un malore in campo, un arresto cardiaco. Per i medici, stando al suo attuale stato di salute, è importante capire se la sua cardiopatia di cui soffre sia strutturale o meno. I risultati dei test diagnostici e degli accertamenti specifici - ce ne sono anche alcuni invasivi di natura elettrofisiologica per trattare le aritmie - arriveranno entro una o due settimane.
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