Cinque giovani denunciati per l’aggressione allo Street Food di Piombino: uno è minorenne
Le accuse vanno dalla devastazione alle lesioni aggravate, fino al lancio di oggetti pericolosi e alla resistenza a pubblico ufficiale

Sono cinque, tutti piombinesi e già noti alle forze dell’ordine. Uno di loro è minorenne. A una settimana dalla violenta aggressione avvenuta in viale del Popolo durante l’evento “International Street Food”, la polizia ha identificato e denunciato i presunti responsabili.
Il gruppo – secondo gli inquirenti – avrebbe aggredito alcuni commercianti ambulanti nella notte tra il 26 e il 27 aprile 2025, scagliando contro gli stand panche, bidoni e sassi. Tre ambulanti sono rimasti feriti, uno dei quali ha riportato una seria lesione a una spalla ed è stato operato d’urgenza.
Le accuse vanno dalla devastazione alle lesioni aggravate, fino al lancio di oggetti pericolosi e alla resistenza a pubblico ufficiale. Fondamentali per le indagini i filmati girati dai passanti e le immagini della videosorveglianza comunale, che hanno permesso di ricostruire l’accaduto e dare un volto agli aggressori.
Uno dei giovani – un 22enne – avrebbe anche affrontato il dirigente del commissariato di Piombino, intervenuto fuori servizio per fermarlo: prima ha lanciato pietre, poi lo ha colpito al volto. È stato arrestato poco dopo dai carabinieri e sottoposto alla misura dell’obbligo di firma. Denunciato anche il fratello, accusato di aver cercato di favorire la fuga.
L’episodio ha infiammato il dibattito cittadino sulla sicurezza, con l’opposizione che chiede le dimissioni dell’assessore Ceccarelli. Il sindaco difende l’operato dell’amministrazione e rilancia sul rafforzamento dei controlli.
Intanto, resta lo sconcerto per la violenza dell’episodio e la giovane età dei protagonisti. La vicenda, diventata un caso in città, apre interrogativi più ampi sul disagio sociale e la prevenzione nei luoghi pubblici.