I numeri parlano chiaro: nel 2024 sono aumentati i reati commessi e denunciati, anche in Toscana. Il Granducato conquista posizioni di primissimo piano nell’indice annuale di criminalità elaborato dal Sole 24 Ore.
Tre province toscane compaiono nei primi dieci posti. Il fenomeno riguarda due aspetti: i furti e il numero di stranieri denunciati. Dalla banca dati interforze del Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, emerge che nel 2024 Firenze è stata la seconda provincia in Italia per denunce di reato registrate dalle forze dell’ordine ogni 100.000 abitanti: 6.507,8, in crescita del 7,4% rispetto al 2023. Subito dopo Milano.

La Città metropolitana di Firenze è terza per i furti denunciati, seconda per le rapine e prima per i furti con strappo in rapporto al numero di abitanti. Un dato che sulle Città metropolitane è spiegato anche dall’afflusso quotidiano di turisti, pendolari e studenti che vanno a triplicare la popolazione dei grandi centri urbani rispetto al numero ufficiale di residenti.
I dati della prima metà del 2025: reati in calo
Il Viminale nella prima metà del 2025 riscontra un calo generalizzato in Italia dei reati: -4,9% rispetto al dato di raffronto di giugno 2024. Sull’anno scorso i dati sono già consolidati e, anche per Firenze, descrivono un peso crescente degli stranieri denunciati: la Città metropolitana è seconda in Italia, alle spalle solo di Milano.
I dati delle altre province della Toscana
In Toscana, oltre a Firenze emerge Prato con 5.073,7 denunce ogni 100 mila abitanti, in crescita del 3,85%. La provincia pratese è settima in Italia, ma terza per il numero di segnalazioni di danneggiamenti e terza pure per il numero di stranieri denunciati.
A seguire Livorno con 4.877,2 denunce ogni 100.000 abitanti, in crescita del 2,64% (nona in Italia), Pisa con 4.260,8 denunce, +5,04%. Il territorio pisano è quindicesimo in Italia, ma primo per il numero di furti in abitazione.
Più in basso in classifica Grosseto con 4.078,4 denunce per 100 mila abitanti (+7,28%, ventesima posizione), Lucca con 3.722,4 denunce (+0,13%, è trentesima), quindi Massa Carrara con 3.661,9 denunce (+8,18%, è trentaduesima), poi Pistoia con 3.378,5 denunce (+3,75%, quarantaquattresima in Italia).
A chiudere due province a sud della Toscana: Arezzo con 3.208,8 denunce ogni 100 mila abitanti (+2,56% e posizione numero 54 su scala nazionale), infine Siena con 2.996,2 denunce (+4,81%, posizione numero 66 in Italia).