Maltrattamenti in famiglia

Firenze, 14enne telefona alla polizia: "Venite a casa, il babbo picchia me e la mamma"

La coraggiosa denuncia di un ragazzino di appena 14 anni. L'uomo è stato arrestato

Firenze, 14enne telefona alla polizia: "Venite a casa, il babbo picchia me e la mamma"
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Quando il padre si è scagliato contro la mamma e poi contro di lui, per l'ennesima volta, ha deciso che era l'ultima: così ha chiamato la polizia e ha chiesto aiuto, raccontando le botte e le umiliazioni subite nel tempo e mostrandosi preoccupato per i 4 fratellini più piccoli.

La coraggiosa denuncia di un ragazzino di appena 14 anni ha svelato l'ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia a Firenze.

La polizia è intervenuta poco dopo le 22.00 di sabato scorso, 22 febbraio, nella zona Novoli, dopo aver raccolto l'allarme, e ha trovato in casa il padre e marito violento - un cittadino serbo di 42 anni - mentre ancora lanciava minacce e inveiva contro i familiari, completamente fuori di sé.

Una volta ascoltate le testimonianze delle vittime, e accertato che le violenze andavano avanti da diverso tempo, il pubblico ministero di turno Sandro Cutrignelli ha quindi ordinato l'arresto con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, con l'aggravante di aver agito in presenza e in danno di un minore.

Nell'appartamento, grazie alla segnalazione dei familiari, è stata rinvenuta una katana, motivo per cui è scattata anche una denuncia per detenzione abusiva di armi.

Accertamenti sono ora in corso da parte della Questura per ricostruire il contesto in cui si sarebbero consumate le violenze, e chiarire se in passato siano rimasti coinvolti anche gli altri figli della coppia.

La moglie dell'arrestato, una cittadina macedone di 45 anni, avrebbe confermato le parole del figlio 14enne, parlando di un clima insostenibile e di violenze continue.

L'uomo si trova rinchiuso in una cella del carcere di Sollicciano, in attesa dell'udienza di convalida.

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