Firenze guarda al futuro: spazi per i giovani, sostenibilità e innovazione al centro dell'agenda
Un anno di governo per la giunta Funaro: tra nuovi progetti, attenzione al sociale e una città più vivibile

Un anno dopo l’inizio del mandato, Palazzo Vecchio traccia un bilancio delle azioni messe in campo e guarda alle prossime sfide con una visione chiara: rendere Firenze una città più giusta, sostenibile e a misura di giovani.
È quanto emerso dall’iniziativa “La città plurale, un anno insieme”, durante la quale la sindaca Sara Funaro e la sua giunta hanno illustrato i principali risultati raggiunti e i progetti futuri.
I musei diventano luoghi di studio e socialità
Una delle novità più significative riguarda il rapporto tra giovani e cultura. A partire dai prossimi mesi, il Museo Novecento, il Museo Bardini e il Forte Belvedere apriranno le porte agli studenti, trasformandosi in spazi studio.
In una prima fase, gli ambienti saranno accessibili durante gli orari di apertura, ma l’obiettivo è quello di estendere il progetto anche al tardo pomeriggio e alla sera, grazie alla collaborazione con associazioni del territorio.
"Vogliamo che i nostri spazi culturali diventino anche luoghi vissuti dai ragazzi, dove possano studiare, confrontarsi, sentirsi parte attiva della città", ha spiegato la sindaca.
Un’iniziativa che unisce cultura, inclusione e accessibilità, e che si inserisce in una più ampia strategia rivolta alle nuove generazioni.
Comunità energetiche e città sostenibile
Altra direttrice fondamentale dell’azione amministrativa è la sostenibilità. Firenze investirà due milioni di euro nella creazione della Fondazione per le comunità energetiche, strumento chiave per lo sviluppo delle CER, le Comunità Energetiche Rinnovabili.
L’obiettivo è quello di costruire un nuovo modello di produzione e condivisione dell’energia, accessibile e partecipato, che riduca i costi e favorisca l’autonomia energetica.
L’attenzione all’ambiente non si ferma qui: nei primi mesi di mandato sono stati piantati oltre 1.300 alberi e il nuovo Piano del Verde traccia obiettivi di lungo periodo per rendere Firenze una città più resiliente e vivibile.
"Stiamo costruendo una Firenze più moderna e sostenibile – ha dichiarato Funaro –. I cantieri in corso rappresentano il cambiamento in atto. Sappiamo che non è una fase semplice, ma è necessaria per far evolvere la città".
Case popolari, tramvia e affitti brevi: i risultati del primo anno
Molti degli interventi messi in campo in questi dodici mesi guardano ai bisogni concreti delle persone. Particolarmente significativo lo sforzo sul fronte dell’edilizia pubblica, con venti milioni di euro investiti nella ristrutturazione delle case popolari, una cifra che la sindaca definisce “straordinaria per un’amministrazione comunale”.
Parallelamente, procedono spediti i lavori per le nuove linee della tramvia, considerate infrastrutture strategiche per connettere i quartieri della città con i comuni della cintura metropolitana.
Sul fronte dell’emergenza abitativa e del turismo sostenibile, è stato introdotto in tempi rapidi un nuovo regolamento per gli affitti brevi, mentre è già operativa la normativa che vieta l’uso di mezzi atipici come caddy e risciò nell’area UNESCO. Tutti interventi pensati per tutelare la vivibilità del centro storico e restituirlo alla cittadinanza.
Una città “giusta, autentica, plurale”
Nel suo intervento, Sara Funaro ha sintetizzato la visione della giunta con tre aggettivi: giusta, autentica e plurale. Una città che si impegna a ridurre le disuguaglianze, che resta fedele alla sua identità storica e culturale, ma che al tempo stesso è capace di ascoltare, includere e costruire il futuro insieme ai suoi cittadini.
Il lavoro della giunta si muove proprio in questa direzione: investire sull’innovazione, favorire la partecipazione, promuovere il benessere e garantire diritti. I prossimi mesi saranno cruciali per trasformare i progetti in realtà e per consolidare una nuova idea di Firenze: più vicina ai giovani, più attenta all’ambiente, più connessa e inclusiva.