Oltre 5.000 borse e accessori contraffatti, che riproducevano i modelli di una nota maison francese, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Firenze in un capannone alla periferia del capoluogo toscano. All’interno del locale erano stoccati anche semilavorati e attrezzature per il confezionamento.
L’intervento è stato condotto dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano, sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Firenze e in attuazione delle direttive del Comando Regionale Toscana. L’attività investigativa è partita da mirate analisi di rischio e controlli sul territorio, che hanno permesso di individuare il sito utilizzato come base logistica e produttiva.

All’interno del capannone, i finanzieri hanno rinvenuto l’intero stock contraffatto pronto per essere immesso sul mercato parallelo, insieme a macchinari e strumenti utili al confezionamento.
Il responsabile, un cittadino di nazionalità straniera, è stato denunciato alla Procura della Repubblica. Le indagini ora proseguono per ricostruire i canali di approvvigionamento della merce, la rete di distribuzione e i flussi finanziari, oltre a verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.
Secondo la Guardia di Finanza, la contraffazione non rappresenta un fenomeno marginale ma un vero e proprio sistema che danneggia imprese e consumatori. Le aziende oneste subiscono concorrenza sleale e perdita di mercato, con effetti diretti sull’occupazione, mentre il fisco viene privato di ingenti risorse derivanti da imposte evase. I cittadini, spesso ignari, rischiano di acquistare prodotti non certificati e potenzialmente dannosi per la salute.
L’operazione conferma il ruolo delle Fiamme Gialle nel presidio economico-finanziario del territorio, con l’obiettivo di difendere la legalità, sostenere le imprese regolari e proteggere i consumatori. La Guardia di Finanza ricorda che chiunque può contribuire alla lotta alla contraffazione segnalando condotte sospette al numero 117.