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Dalla Polizia
Firenze, ruba un portafogli in centro: arrestata dopo l'intervento delle commesse di Gucci
In via Tornabuoni la borseggiatrice, una 26enne bulgara, stava cercando di spartirsi la refurtiva con una complice
Per una donna, 26 anni di origine bulgara, sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato: era stata già arrestata nei mesi scorsi dalla squadra mobile sempre per lo stesso reato, sempre nel capoluogo toscano. Il giudice ha disposto per l’indagata il divieto di dimora nel comune di Firenze.
Furto con destrezza
La donna aveva svuotato il portafoglio appena rubato e lo ha gettato sul marciapiede, ma solo dopo aver consegnato banconote e carte di credito a una complice. Il gesto non è passato inosservato ai dipendenti di una boutique nella centralissima via Tornabuoni a Firenze che hanno cercato di fermare le due donne: una è stata bloccata e appunto successivamente arrestata, mentre l’altra è riuscita a fuggire con il bottino.
L'allarme dato da un passante
Tutto è avvenuto in una manciata di minuti, il pomeriggio di venerdì 25 aprile, lungo la strada delle griffe, in quel momento gremita di turisti e fiorentini, tutti o quasi, distratti da architetture rinascimentali . A dare l’allarme al 112 è stato un passante. Le due borseggiatrici dopo essersi avvicinate alle spalle di una turista egiziana avrebbero agito secondo una tecnica ormai consolidata. Una avrebbe sfilato il portafoglio dalla borsa portata a tracolla dalla malcapitata, mentre la complice ne avrebbe coperto i movimenti aprendo una cartina geografica. Infine, la fuga con il bottino.
La fuga di una delle due ladre
Dopo il colpo, le due si sono fermate davanti alla vetrina della boutique Gucci per dividere la refurtiva. La 26 enne ha svuotato il portafoglio da banconote e carta di credito che ha consegnato alla complice, e lo ha gettato a terra. Anche in questo caso, la scena ha attirato l’attenzione dei dipendenti del negozio che usciti per strada hanno cercato di fermare le due donne. I commessi sono riusciti a bloccare solo la ventiseienne. L’altra è riuscita a fare perdere le proprie tracce.
