Firenze, travolto dal fuoco mentre dormiva: addio a noto professore-politico
Il Mugello piange la scomparsa di Luciano Ardiccioni, era stato anche candidato sindaco a Firenzuola

Ha lottato per una settimana, ma non ce l’ha fatta, Luciano Ardiccioni. Troppo gravi ed estese le ustioni, causate da un incendio scoppiato nella sua casa di Firenze, in via Susini.
L'inutile tentativo del figlio
Non si conosce con esattezza la causa, forse un corto circuito, forse una sigaretta: il materasso del letto su cui l'uomo dormiva si è incendiato e lui è stato avvolto dalle fiamme. Il figlio, al piano superiore, ha sentito del fumo, si è precipitato in camera, e ha cercato di strappare dal letto il genitore. Nel tentativo di salvare il padre, anche il giovane si è ustionato, ma in modo meno grave.
Situazione da subito disperata
Per Luciano Ardiccioni, lo hanno riscontrato i sanitari, la situazione era invece disperata: ustioni di terzo grado sul 60 per cento del corpo, in particolare su schiena e gambe. Ed è stato ricoverato al centro Grandi Ustionati di Pisa, dove è morto nella serata di lunedì 11 novembre.

Firenzuola piange la sua scomparsa
A Firenzuola la sua scomparsa ha destato profondo cordoglio: era figura nota e impegnata, lui professore di filosofia che negli ultimi venti anni aveva scelto Firenzuola come luogo del cuore, della sua azione sociale, culturale e politica. Aveva scritto manuali di filosofia, effettuato ricerche di storia locale – si occupò anche dell’attività degli antichi coltellinai di Scarperia-, e poi, nel 2004, si gettò nell’impegno politico, a capo di un gruppo civico di sinistra e della lista “Per un’altra Firenzuola”. Fu il candidato sindaco della coalizione, poi sedette in consiglio come capogruppo di opposizione.