Pubblicato:
Ricoverata la moglie
Franco Mariotti, 60 anni, di Roccalbegna, ucciso dal monossido
Stava passando alcuni giorni per stare vicino alla figlia ricoverata in ospedale di Firenze

"Era uno dei volontari della Croce Rossa di Roccalbegna" Franco Mariotti, 60 anni, di Roccalbegna. È lui l'uomo morto domenica pomeriggio (16 febbraio) a causa del monossido di carbonio sprigionato dalla stufetta a gas dentro il suo camper sistemato nel parcheggio del pronto soccorso di Careggi a Firenze.
Lui non ce l'ha fatta a salvarsi dalle esalazioni inodori e insapori, la moglie Ombretta - ritrovata in stato confusionale - è ancora ricoverata nel policlinico fiorentino.
La sua stanza non è lontana da quella in cui si trova la figlia: anche lei ricoverata a Careggi dopo un malore che l'aveva colpita nei giorni scorsi.
I genitori si trovavano nel camper fuori dall'ospedale proprio per starle vicino. "Non gli mancavano certo i soldi per l'hotel e poi avevano anche dei parenti presso i quali avrebbero potuto alloggiare - racconta il sindaco di Roccalbegna Massimo Galli - Più semplicemente erano camperisti appassionati, spesso si portavano dietro anche i due figli, ci viaggiavano, ci andavano al mare e stavolta lo avevano utilizzato per la tappa a Careggi".

L'allarme lanciato dalla figlia
Cosa sia successo è fin troppo facile da intuire: qualcosa si è guastato nella stufetta che ha cominciato a sprigionare monossido. Franco, che vi è rimasto esposto più a lungo, è morto senza nemmeno accorgersene, la moglie, che nel camper era rientrata da poco, è riuscita a salvarsi.
L'allarme è stato lanciato dalla figlia, 37 anni, che quando non ha visto arrivare i genitori all'ora del pass serale in ospedale si è subito preoccupata. Sono stati poi i vigili del fuoco a fare la tragica scoperta, intorno alle 18 della domenica.
Volontario della Croce Rossa
Franco Mariotti era in pensione da poco, dopo aver lavorato come operaio in una ditta di movimento terra della zona, la moglie è casalinga. Vivevano in una casa di campagna, nella frazione di Santa Caterina. A raccontare l'altra faccia della vittima, quella del volontario che si spende per la comunità, è appunto il sindaco che spiega come Mariotti fosse il vicepresidente del consorzio per le strade vicinali, oltre che uno degli animatori della Croce Rossa, che a Roccalbegna è impegnata in una postazione del 118 attiva 24 ore su 24.
Franco organizzava i turni e spesso se ne caricava il peso in prima persona. Se da Grosseto non riuscivano a coprirne uno, spiegano su Facebook dal comitato provinciale della Cri, era quasi sempre lui che colmava il vuoto.
"Diceva che si sarebbero arrangiati e voleva dire che si metteva la divisa per rimediare".Fa eco, sempre su Facebook, un'altra volontaria del paese: "Chi è che ora farà i turni? Chi mi abbasserà gli occhiali sul divano della sede? Chi chiamerò per dirgli 'Stasera è scoperto, come si fa'? Chi chiamerò per qualsiasi problema con le ambulanze?".
Uno sfogo che dà l'idea di quanto Mariotti, che era già nonno di due nipotini, fosse importante per il paese che ora lo piange.