La segnalazione

Il covid è una truffa? Anche a Sesto dilagano le teorie complottiste

La pandemia rappresenta il terreno fertile per la diffusione di bizzarrie social e vere e proprie teorie del complotto

Il covid è una truffa? Anche a Sesto dilagano le teorie complottiste
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Il covid è una truffa. E' questo il messaggio che,  degradando e danneggiando la facciata di un immobile privato,  è comparso nei giorni scorsi in via del Cuoco a Sesto Fiorentino.

In questo modo dilagano anche a nella città della Piana le teorie complottiste sulla pandemia che ha sconvolto in questi mesi tutta l'Italia (ed il mondo intero) causando la morte di migliaia di persone, la sofferenza di tante famiglia e generando una delle crisi economiche più difficili di sempre.  Mentre i no vax sono già scesi in campo scagliandosi contro il vaccino che entro l'autunno potrebbe essere commercializzato, soprattutto sul web si fanno largo le teorie del complotto che raccontano come il covid-19 non esista, sia stato prodotto in laboratorio, diffuso intenzionalmente  dalla Cina, o dalla Russia,  da Soros o da Bill Gates,  per controllare il mondo e milioni di persone. O forse per sviluppare la tecnologia ad ultra generazione del 5G.  Teorie che di fatto hanno alimentato falsi messaggi e vere e proprie fake news.

La pandemia e i tanti lati oscuri

Quando siamo insicuri e  preoccupati  per la sorte della propria salute, come lo siamo in questo periodo che stiano finalmente superando, è più facile dar credito a ciò che leggiamo anche se può apparire inverosimile. Da questo punto di vista il covid-19 rappresenta il terreno fertile per la diffusione delle teorie del complotto come il messaggio apparso sul muro a Sesto Fiorentino lascia intendere. Ai tanti deliri (social o meno) occorre sempre prestare  attenzione ed affidarsi a notizie comprovate.  Giusto approfondire, indagare, cercare di comprendere, farsi mille domande e porsi dubbi continuamente, sbagliato è invece credere alle bizzarrie che possono indurre le persone ad adottare comportamenti  errati e a non rispettare le prescrizioni.  Sarà poi la scienza a fornire le risposte più adeguate a questa epidemia che mostra ancora tanti lati oscuri.  Senza panico.

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