È una vigilia che sa di patibolo, quella della Fiorentina, a poche ore dall’incontro con il Lecce. E il primo a salire sul banco è Daniele Pradè. Il direttore sportivo è stato esonerato.
Una decisione presa di comune accordo, comunicano dalla società viola, per poi proseguire con i ringraziamenti di rito per gli anni trascorsi insieme con passione e professionalità recita una nota che porta la firma del presidente Rocco Commisso.
ACF Fiorentina comunica, di comune accordo, di aver interrotto in data odierna il rapporto professionale con il Direttore Sportivo Daniele Pradè. Si legge nel comunicato diffuso.
“La Società, a partire dal Presidente Rocco Commisso e sua moglie Catherine con il Direttore Generale Alessandro Ferrari, ringraziano sentitamente il Direttore per gli anni trascorsi insieme con passione e professionalità.
“A Daniele – le parole del Presidente e sua moglie Catherine – auguriamo, con grande stima e affetto, tutto il meglio per il suo futuro”.
La decisione arriva dopo le contestazioni della Curva Fiesole che la notte scorsa ha tappezzato la città con degli striscioni piuttosto eloquenti. E ne hanno per tutti: a partire dalla società fino all’Amministrazione comunale.
“Società, giocatori e allenatore: la pazienza è finita, il tempo stato per scadere”, si legge in uno dei lenzuoli bianchi che fanno da ornamento al Franchi
E come in un gioco degli scacchi è arrivata la mossa della società viola. Forse si tratterà di una coincidenza, ma tant’è che il clima prepartita di preannuncia elettrico, giusto per usare un eufemismo.
Vedere la Fiorentina penultima a nove giornate di campionato è un boccone davvero amaro e difficile da mandare giù. E i sentimenti della Curva Fiesole si erano già fatti sentire durante le scorse partite fino alle contestazioni, o meglio il blitz nella notte di Holloween.
Un prepartita con il clima incandescente, che più che di attesa sembra di resa dei conti.
Oggi il Lecce decisiva per Pioli
Già, perché oggi (si gioca alle 15 al Franchi) contro il Lecce si gioca un pezzo importante di futuro anche Stefano Pioli. Senza un successo verrebbe con ogni probabilità esonerato. Anche perché fin qui non ha vinto neppure una partita. Vanoli, ma anche un clamoroso ritorno di Palladino, le ipotesi più accreditate per la sua eventuale successione