Firenze, Livorno, Siena, Pisa. Sono migliaia i Toscani che sono scesi in piazza a sostegno della Global Sumud Flotilla e per la Palestina. Non mancano i momenti di tensione con alcuni manifestanti che a Firenze hanno lanciato bottiglie contro la Polizia.
Firenze: corteo e tensione alla stazione
A Firenze, un corteo di oltre duemila persone, guidato dal sindacato USB e vari collettivi, ha attraversato il centro città, intonando slogan come “Gaza Gaza vincerà” e “Palestina libera”. La manifestazione ha raggiunto largo Alinari, paralizzando il traffico e creando momenti di tensione con le forze dell’ordine. Chiusi i cancelli di accesso, fermi tutti i treni. Tanti disagi alla circolazione.
Pisa: occupazione del Rettorato e blocco dei binari
A Pisa, centinaia di studenti hanno occupato il Rettorato dell’Università, mentre altri hanno invaso i binari della stazione, bloccando temporaneamente la circolazione ferroviaria. Le azioni sono state organizzate in vista dello sciopero generale previsto per il 3 ottobre, con l’obiettivo di esprimere solidarietà alla Flotilla e condannare l’operato delle forze israeliane.

Livorno e Siena: blocchi e sit-in
A Livorno, un gruppo di manifestanti ha bloccato un traghetto diretto a Olbia, mentre a Siena circa 300 persone si sono radunate in piazza Salimbeni, gridando “Siamo tutti palestinesi”. Le manifestazioni si sono svolte in modo pacifico, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione a Gaza e sulla repressione degli attivisti internazionali
Sciopero generale del 3 ottobre
In risposta agli eventi, è stato proclamato uno sciopero generale per il 3 ottobre, sostenuto da USB, Cgil e Cub. Le manifestazioni sono previste in tutte le principali città toscane, con l’obiettivo di chiedere la fine del blocco israeliano su Gaza e la liberazione degli attivisti arrestati.
Le mobilitazioni in Toscana si inseriscono in un contesto di crescente attivismo civile e sindacale in Italia, con oltre 75 città coinvolte in proteste contro la guerra a Gaza e le politiche italiane di supporto a Israele.
Le manifestazioni proseguiranno anche sabato 4 ottobre, con una grande manifestazione nazionale a Roma, a cui parteciperanno attivisti, sindacati e movimenti sociali da tutta Italia.