Trasporto ferroviario

Lavori sulle tre linee appenniniche, un’estate difficile per chi va in treno

Previsti cantieri e chiusure del traffico su Faentina, Pontremolese e Prato-Bologna

Lavori sulle tre linee appenniniche, un’estate difficile per chi va in treno
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Sarà un’estate difficile per chi si muove in treno sulla Faentina, la Pontremolese, la Prato-Bologna, con le linee interrotte per lavori di adeguamento e miglioramento della sicurezza. E per un servizio regolare sulla Faentina "ci vorranno anni".

Il punto sui lavori, gli interventi, i disagi, le richieste delle amministrazioni, sulle tre linee ferroviarie appenniniche è stato fatto a Palazzo Strozzi Sacrati da Regione Toscana, Regione Emilia-Romagna, Rfi, Trenitalia, sindaci dei Comuni interessati, il primo vertice con le due Regioni, che sarà replicato a breve in Emilia.

Nel vertice Rfi e Trenitalia hanno spiegato investimenti e programma di massima dei lavori, con le interruzioni estive le cui date saranno rese note tra qualche settimana, dopo un ulteriore confronto con le amministrazioni locali, Toscana ed Emilia hanno chiesto un ulteriore sforzo per contenere i disagi, i sindaci hanno esposto i loro problemi, ad iniziare da quello di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti, che ha chiesto di tenere presente che il MotoGp del Mugello quest’anno si terrà dal 20 al 22 giugno e quindi di non chiudere la linea Faentina in quel fine settimana.

Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, ha giudicato positivo l’allargamento della cabina di regia dalla Prato-Bologna anche alla Faentina e ha chiesto che si riunisca subito il tavolo sulle linea ferroviaria che porta a Faenza, per parlare anche dei lavori programmati e del problema delle chiusure in arrivo nei prossimi mesi.

"Bene gli investimenti per 560 milioni di euro per la linea Prato-Bologna e quasi 250 milioni di euro per la Faentina, ma — afferma l’assessore Stefano Baccelli — nel breve periodo ci saranno inevitabili interruzioni e disagi, soprattutto durante il periodo estivo.

La linea Faentina richiederà anni di interventi mirati, però se non ci fosse il sistema di preallarme che blocca le corse in caso di rischio, la linea sarebbe chiusa dall'alluvione del 2023".

L’obiettivo della Regione "è garantire la continuità del servizio, anche attraverso un confronto costante con gli amministratori locali: nei territori appenninici il trasporto ferroviario è essenziale per garantire diritti fondamentali come l’accesso alla salute, all’istruzione e al lavoro.

Attualmente il sistema informativo di Fs è obsoleto, sia a bordo dei treni che nelle stazioni. Per questo motivo va promosso l’uso dell’app di Trenitalia che consente agli utenti di verificare in tempo reale eventuali soppressioni, i servizi sostitutivi disponibili e lo stato aggiornato dei treni".

"Nei prossimi mesi dovremo lavorare anche ai nuovi contratti di programma e se, come Regioni, saremo coesi potremo ottenere risultati più importanti — dice Irene Priolo, assessora ai trasporti dell’Emilia-Romagna — e abbiamo chiesto che i bus sostitutivi siano a disposizione tutti i giorni".

"Il miglioramento delle linee ferroviarie secondarie e del trasporto locale richiede investimenti e coordinamento tra le amministrazioni locali e le ferrovie. E ci saranno altre riunioni sulle tre linee", conclude il governatore Eugenio Giani.

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