L'eredità contesa: muore e lascia tutto ai parenti e al geometra di famiglia. "Ai parenti nulla"
Una contesa legale durata a lungo, ma che alla fine ha dato ragione all'anziana donna

"Ai parenti nulla", lo ha scritto nero su bianco Franca, residente nell'empolese, prima di morire, decidendo di lasciare i suoi averi, l'eredità di anni di fatica, ai vicini che l'hanno sempre aiutata e al geometra di famiglia.
Ma quel testamento è diventato negli anni una contesa legale, durata 8 anni. "Non può averlo scritto da sola", contestavano una cugina e una nipote.
. E invece, la Corte d'Appello di Firenze è tutto regolare. A raccontare la controversa vicenda è il Corriere fiorentino.
Gli averi consistono in due appartamenti, circa 70 mila euro, un garage, gioielli, pietre preziose tra cui rubini, e tre orologi d'oro di marca, molto antichi e di grande pregio e valore.
Per i parenti, l'anziana non stava bene. Era fragile e manipolabile. Nulla di più falso secondo i giudici, che hanno fatto perizie e contro perizie. Stava bene.
Non c’è stata alterazione nei documenti né manipolazione alcuna. Non solo, ma la corte d'Appello ha ascoltato decine di testimoni, anche un sacerdote, acquisendo i documenti necessari.
E adesso può definirsi la parola fine, di una storia che va avanti dal 2017.