La denuncia dell'ad di At, Middei

Lucca, conducente di un autobus aggredita con alcune bottiglie

L'episodio sotto gli occhi di studenti che andavano a scuola

Lucca, conducente di un autobus aggredita con alcune bottiglie

Aggredita una dipendente di Autolinee Toscane da parte di due persone armate di bottiglie. La denuncia arriva da Franco Middei, amministratore delegato della società di trasporti.

“Grande preoccupazione”

“Quello che è accaduto stamani a Lucca, quando una nostra lavoratrice è stata aggredita da due persone armate di bottiglie, è un fatto molto grave – ha dichiarato – che desta grande preoccupazione in tutti noi. E ci preoccupa prima come cittadini che, ovviamente, come azienda di trasporto che garantisce un diritto a tutti e tutte: non è ammissibile che mentre le persone vanno a lavorare o a scuola, di prima mattina, possano verificarsi scene come questa, con persone che si sentono impunite (e non lo saranno).  Come amministratore delegato di autolinee toscane voglio prima di tutto esprimere la piena e totale solidarietà, sia mia personale che di tutta l’azienda, alla nostra conducente e garantirle che la affiancheremo in qualsiasi azione legale intenderà intraprendere”.

“La sicurezza al primo posto”

“Poi voglio ringraziare a nome di at le Forze dell’Ordine che sono subito intervenute per garantire la sicurezza della nostra autista e degli altri clienti: ciò testimonia ancora una volta che con i responsabili della nostra sicurezza, come at, abbiamo una relazione costante ed efficace di cui voglio prima di tutto ringraziare Prefetto e Questore e ovviamente gli agenti di pubblica sicurezza che ogni giorno ci affiancano nel nostro lavoro. Come azienda abbiamo investito e stiamo investendo tanto per garantire la sicurezza dei nostri lavoratori e clienti: dai sistemi di videosorveglianza ai dispositivi di pronto allarme a disposizione degli autisti e molto altro. Siamo a disposizione per supportare qualsiasi azione le istituzioni vogliano intraprendere per promuovere fra i cittadini e specialmente fra i giovani una cultura civica di rispetto e pacifica convivenza”, conclude Middei