Lucca, distrutte oltre 300 armi dopo il "trasferimento" a Padova
Si tratta di 282 fucili, 38 pistole e di diverse armi bianche

I carabinieri della Compagnia di Lucca hanno distrutto 320 armi comuni da sparo e diverse armi bianche, confiscate dall’autorità giudiziaria dopo penali, confiscate a seguito di divieto di detenzione o consegnate spontaneamente dai detentori nell’ultimo trimestre del 2024.
Nell’ultimo anno, sono state inviate alla rottamazione oltre mille armi, tra fucili, pistole, sciabole, coltelli e persino balestre. Alcune di esse sono state ritenute di interesse storico e per questo saranno inviate al Ministero dei beni culturali.
Il "trasporto" a Padova
In particolare, sono stati consegnati a Padova 282 fucili, 38 pistole e diverse armi bianche, agli incaricati del Comando, che hanno proceduto alla distruzione mediante appositi macchinari. Le armi, che sono state raccolte dai dodici comandi stazione della Compagnia di Lucca nell’ultimo trimestre del 2024, hanno tre diverse tipologie di provenienza.
La provenienza delle armi
Alcune provengono da provvedimenti di confisca dell’autorità giudiziaria all’esito di procedimenti penali, molte erano state versate spontaneamente dalle persone che le detenevano perché non ne gradivano più il possesso, oppure perché ereditate da familiari che non avevano le previste autorizzazioni per detenerle, mentre tante altre erano state ritirate a scopo cautelare dai militari a soggetti segnalati nel corso dell’attività di polizia giudiziaria, oppure nel corso dei servizi d’istituto a persone che non erano più in possesso dei requisiti richiesti per la detenzione delle armi.