La Scuola Normale Superiore ricorda con profonda stima e commozione Giuseppe Cambiano, professore emerito di Storia della filosofia antica, scomparso ieri (martedì 14 ottobre) a Torino all’età di 84 anni. Studioso di straordinaria statura, Cambiano è stato tra i più autorevoli storici della filosofia antica.
I suoi lavori hanno offerto contributi fondamentali alla comprensione del pensiero di Platone, Aristotele, Tucidide, Senofonte e Plutarco, e all’analisi delle categorie del pensiero politico nella cultura europea moderna e contemporanea. Il suo ultimo saggio, Aristotele e la tecnica, è stato pubblicato pochi mesi fa da Il Mulino.
Fin dagli esordi, aveva unito rigore filologico e ampiezza di visione, distinguendosi per una chiarezza espositiva che rendeva accessibili temi complessi anche a un pubblico non specialistico. Le sue lezioni, i suoi libri e le sue conferenze restano un esempio di equilibrio tra profondità di pensiero e capacità di comunicazione.
Nato a Torino nel 1941, si era laureato nella sua città sotto la guida di Nicola Abbagnano e Pietro Chiodi, con i quali condivise fin dagli inizi un fecondo sodalizio intellettuale. Dopo una lunga carriera all’Università di Torino, nel 2003 fu chiamato alla Scuola Normale Superiore come professore ordinario di Storia della filosofia antica, divenendone professore emerito nel 2012.
Accademico dei Lincei, socio dell’Accademia delle Scienze di Torino, tra le cariche ricoperte da Cambiano si ricordano membro del Comitato scientifico della “International Plato Society”, direttore della rivista internazionale “Antiquorum Philosophia”, consigliere dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento. Tra i suoi lavori si ricordano Platone e le tecniche (Laterza, 1971); La filosofia in Grecia e a Roma (Laterza, 1983); Il ritorno degli antichi (Laterza, 1988); Polis, un modello per la cultura europea (Laterza, 2000); Perché leggere i classici. Interpretazione e scrittura (Il Mulino 2010); Come nave in tempesta. Il governo della città in Platone e Aristotele (Laterza 2016).
Lascia la moglie, Luciana Repici, anch’essa storica della Filosofia. A lei, alla famiglia, agli amici, ai colleghi ed ex studenti del professor Cambiano l’intera comunità della Scuola Normale si stringe con affetto. La cerimonia funebre si terrà Venerdì 17 ottobre alle 11:30 presso la Chiesa Risurrezione del Signore, via Monte Rosa, 150 a Torino.