Maxi discarica abusiva a Pistoia, quattro gli arresti. Oltre 3 ettari di terreno riempiti di rifiuti
L'operazione odierna rappresenta uno sviluppo delle attività investigative iniziate a maggio, quando erano già stati eseguiti sequestri e perquisizioni

C’era un po’ di tutto nella discarica nell’ex campo volo a Pistoia. Amianto, lana minerale, scarti di pelle, pneumatici, bombole del gas, acidi fino a molti elettrodomestici. Oltre 3 ettari di terreno adiacenti al campo nomadi e ulteriori 2.500 mq di proprietà privata, immersi da una quantità ingente di rifiuti urbani e speciali, molti dei quali pericolosi.
Una discarica abusiva gestita, secondo i carabinieri, da quattro persone, ora arrestate, durante un blitz fulmineo a Pistoia alle prime luci dell’alba di giovedì. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di "attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva".
Secondo le indagini, in diverse occasioni i rifiuti sarebbero stati oggetto di "roghi" per lo smaltimento illecito. Si stima che la parte della discarica su terreno privato contenesse almeno 100 tonnellate di rifiuti, con cumuli alti oltre 5 metri.
Quattro le persone arrestate
L'operazione odierna rappresenta uno sviluppo delle attività investigative iniziate a maggio, quando, tra il 23 e il 30, erano già stati eseguiti sequestri e perquisizioni che avevano portato alla scoperta della maxi-discarica abusiva. Le indagini – spiegano dall’Arma - hanno rivelato condotte illecite reiterate tra settembre 2023 e settembre 2024.
Gli arresti, avvenuti in via Ciliegiole presso il campo nomadi “ex campo volo”, sono il risultato di un'operazione congiunta condotta da oltre 20 operatori di polizia giudiziaria, inclusi militari dell'Arma dei Carabinieri del Gruppo per la Tutela dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica di Roma, del Comando Provinciale di Pistoia e della Polizia Municipale di Pistoia.
I provvedimenti cautelari, emessi dal G.I.P. del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Firenze, includono due custodie cautelari in carcere e due arresti domiciliari.
Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di "attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva".
Le indagini
Come detto, quattro le persone arrestate. I provvedimenti cautelari, emessi dal G.I.P. del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Firenze, includono due custodie cautelari in carcere e due arresti domiciliari.
Tra i materiali rinvenuti figurano amianto, lana minerale, scarti di pelle, pneumatici, bombolette di CO2, bombole del gas, bombole di elio, toner esausto, guaine, tubi al neon, vernici contaminate, acidi, solventi e RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) come apparecchi refrigeranti, monitor, TV e altri elettrodomestici.
Ai quattro indagati sono stati sequestrati anche 3 veicoli utilizzati per il trasporto illegale dei rifiuti. La Procura Distrettuale Antimafia di Firenze ha richiesto le misure cautelari personali a seguito degli interrogatori di garanzia preventivi, ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza e il rischio di reiterazione dei reati, data la natura organizzata della condotta illecita.
Per garantire la regolarità delle operazioni di bonifica del sito, l'Autorità Giudiziaria ha già autorizzato la prosecuzione delle attività di "smaltimento dei rifiuti e di caratterizzazione delle matrici ambientali", sotto la stretta sorveglianza degli organi di polizia giudiziaria preposti alla Tutela dell’Ambiente.