disastro ambientale

Maxi operazione della Finanza a Massa Carrara: sequestrate due discariche abusive ad Albiano Magra

Scoperti oltre 3.000 mq di rifiuti illegali. Deferite otto persone all'Autorità Giudiziaria

Maxi operazione della Finanza a Massa Carrara: sequestrate due discariche abusive ad Albiano Magra
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C'era davvero di tutto. Persino automobili abbandonate e ancora sedie, rifiuti edili, frigoriferi e molto altro. Il tutto ammassato in 3.000 metri quadrati, trasformate in vere e proprie discariche abusive, con circa 450 tonnellate di rifiuti abbandonati.

E' quanto hanno scovato le fiamme gialle ad Albiano Magra (Aulla).

I fatti

La Guardia di Finanza, attraverso il suo comparto aeronavale, continua a rafforzare la lotta contro i reati ambientali. Nei giorni scorsi, la Sezione Operativa Navale di Marina di Carrara ha portato a termine un'importante operazione, denominata "Terre Pulite", nel territorio di Albiano Magra, frazione del comune di Aulla (provincia di Massa Carrara).

L'area della discarica

450 tonnellate di rifiuti sequestrati

Durante un’attività di capillare controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e al contrasto degli illeciti ambientali, le Fiamme Gialle hanno individuato due aree, per un totale di circa 3.000 metri quadrati, trasformate in vere e proprie discariche abusive, con circa 450 tonnellate di rifiuti abbandonati.

Nel dettaglio, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Massa e con la collaborazione dell'ARPA Toscana, è stato posto sotto sequestro un capannone industriale di circa 1.000 metri quadrati, situato su un'area di 2.000 metri quadrati, adibito a deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Per questa vicenda sono stati deferiti tre presunti responsabili, accusati di gestione illecita di rifiuti ai sensi dell’articolo 256 del Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006).

Un disastro ambientale nel cuore della Toscana

Dall'attività investigativa sono emersi ulteriori elementi che hanno permesso di scoprire una seconda discarica abusiva di circa 1.000 metri quadrati, in parte realizzata su suolo demaniale. Qui erano stati accatastati circa 900 metri cubi di rifiuti di varia natura, in modo totalmente incontrollato.

Altri cinque soggetti sono stati deferiti per violazioni ambientali.

Particolare preoccupazione ha destato la vicinanza della seconda area sequestrata a due pozzi per l’emungimento di acqua potabile destinata al consumo umano. Grazie al tempestivo intervento dei militari, in collaborazione con l’Azienda USL Toscana Nord Ovest, è stato possibile evitare il rischio di contaminazioni da percolazione.

L'operazione "Terre Pulite" conferma l’impegno della Guardia di Finanza, e in particolare della sua componente aeronavale, nella difesa del patrimonio ambientale, considerato oggi un bene giuridico autonomo e di primario interesse collettivo.

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