Choc in Valdorcia

Monticchiello, un fulmine brucia la storia del "Teatro povero"

Colpito il deposito che custodiva il materiale di scena dell'autodramma del borgo

Monticchiello, un fulmine brucia la storia del "Teatro povero"
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Il 14 agosto un fulmine ha colpito il piccolo borgo medievale di Monticchiello, frazione di Pienza, nel cuore della Valdorcia senese.

Quel fulmine ha innescato un incendio all'interno di un magazzino, che in pochi minuti ha letteralmente mandato in fumo un pezzo distoria recente del paese. Le fiamme innescate dall'agente atmosferico hanno ruguardato il deposito del "Teatro Povero", divorando scenografie, strutture degli spettacoli passati, centinaia di sedie destinate alla platea e gran parte del materiale elettrico di scena: cavi, prese, quadri, proiettori. Un patrimonio accumulato e custoditoin decenni di attività andato completamente perduto.

Oltre al valore concreto, il magazzino custodiva un patrimonio simbolico: memoria viva della comunità che, da più di mezzo secolo, ogni estate mette in scena l'autodramma del paese, confrontandosi sul tema da rappresentare e lavorando tutti insieme alla realizzazione dello spettacolo che viene messo in scena da residenti-attori nella piazza principale del paese.

L’unica piccola consolazione è che, essendo ancora in scena l’ultimo autodramma “La casa silente”, parte del materiale è stato risparmiato: l'allestimento del palco per la messa in scena e le sedie della platea, saranno il punto di partenza della fenice di Monticchiello.