Morte David Rossi: Rocca Salimbeni sotto la lente, controlli, accessi e mancanza di trasparenza
Le audizioni della commissione sul caso sollevano dubbi su permessi e sponsorizzazioni legate alla banca

Ieri la commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi ha concentrato il suo esame su due temi cruciali: l’accesso a Rocca Salimbeni e la gestione delle sponsorizzazioni. In audizione il ragioniere Daniele Bigi, ex dirigente contabile di Monte dei Paschi, ha dichiarato di non aver mai avuto "rapporti con lui" – riferendosi a Rossi – e di non aver mai avuto "nessuna interlocuzione" con lui.
Secondo Bigi, che tra il 2005 e il 2013 lavorava in un ufficio al sesto piano, Rossi era persona "estremamente riservata che non dava confidenza a chi non conosceva direttamente" e le loro fugaci interazioni si limitavano a un semplice "saluto" in Piazza del Sale.
Il tema degli accessi resta sul tavolo:
"Tutti avevamo il tesserino e dovevamo passare il tornello. [...] Improvvisamente i tornelli non furono più usati. Una scelta che non seppi spiegarmi", ha raccontato, lasciando intendere una serietà incerta nei controlli.
Bigì ha inoltre segnalato come nel fine settimana il sesto piano fosse frequentato da "tecnici" e qualche pensionato, in un'area in cui si trattavano documenti sensibili:
"Mi preoccupava abbastanza".
Anche Elena Bonini, consulente di Ernst & Young in forza alla Rocca fino al 2020, conferma un accesso non sempre rigidissimo:
"Passavo dal portone principale, superavo i tornelli, prendevo l’ascensore e salivo", ha riferito.
La sera in cui morì Rossi, Bonini assicura di essere uscita solo tra le 18.30 e le 20, senza notare “cose particolari” o presenza di polizia. Solo più tardi, tornando a casa, apprese la tragedia.
Al centro dell’interrogatorio sono finite anche le sponsorizzazioni curate da Rossi: ben 51 milioni nel 2011 e 42 milioni nel 2012. Davanti alla commissione guidata da Gianluca Vinci, si è discusso anche delle garanzie sui controlli interni, in particolare sul tema dell’accesso e della trasparenza nella gestione dei fondi