Navico, c'è la svolta: stop ai 27 licenziamenti. Arriva l'accordo tra Regione e azienda
Sarà definito un piano per la ricollocazione e delle misure beneficeranno anche chi ha un contratto a tempo determinato

La data della svolta sarà il prossimo 4 aprile 2025, quando verrà firmato l'accordo tra Navico e Regione per scongiurare i 27 licenziamenti.
La proprietà dell’azienda attiva nel settore dei sistemi elettronici per la nautica si appresta a firmare una preintesa che sventa il rischio di licenziamenti collettivi forzosi dei 27 dipendenti.
"Dopo mesi di tensioni dovute all’indisponibilità iniziale dei vertici aziendali, registriamo un passaggio significativo verso la salvaguardia sul fronte occupazionale", ha detto tirando un sospiro di sollievo il consigliere per crisi aziendali del preidente, Giani Valerio Fabiani, al termine della riunione del tavolo, alla presenza anche dei sindacati e di rappresentanti di Confindustria.
L'azienda, che opera nel settore della progettazione, produzione, assemblaggio, manutenzione di sistemi elettronici e dispositivi di controllo e di sicurezza marittimi e terrestri, intendeva dismettere lo stabilimento con sede a Montespertoli (Firenze) per spostare l'attività in Messico.
"Siamo riusciti a condividere una bozza di accordo che scongiura lo scenario peggiore", ha aggiunto Fabiani.
Secondo la preintesa – spiega il consigliere – sarà possibile fare ricorso a un ammortizzare sociale e le eventuali uscite saranno solo a titolo volontario e sulla base di un incentivo economico".
Fabiani si sofferma su alcuni aspetti della preintesa.
"Sarà definito un piano per la ricollocazione, in parte interna al gruppo in parte esterna, che si servirà anche di un servizio di outplacement.
Ma l’elemento più interessante e innovativo – sottolinea - è che delle misure ipotizzate, tra cui una dote economica per la ricollocazione a carico di Navico in aggiunta a quella assicurata da Regione Toscana, potranno beneficiare anche i lavoratori a tempo determinato".
La preintesa, infine, parla anche di percorsi di accompagnamento per gli addetti più vicine all’età della pensione.

In bilico il destino di 27 persone
Dalla comunicazione di delocalizzazione i dipendenti, alcuni di loro vicino alla pensione, hanno deciso di scioperare. Non solo, il Comune aveva firmato un’ordinanza per ostacolare il traffico e l’ingresso nel piazzale della Navico. Un modo per mettere i bastoni tra le ruote all'azienda e scongiurare i licenziamenti.
Come detto, la Navico RBU Italia S.r.l., specializzata nella progettazione e produzione di sistemi elettronici per la navigazione, ha annunciato la chiusura del suo stabilimento a Montespertoli, in provincia di Firenze, con il conseguente licenziamento di 27 dipendenti. Non erano andati bene nemmeno gli incontri precedenti
La decisione è motivata dalla volontà dell’azienda di ridurre i costi attraverso la razionalizzazione delle attività produttive, trasferendo la produzione in Messico.
Fino alla svolta. Adesso la data da segnare di rosso è il prossimo 4 aprile.