Scontri al corteo Pro-Pal

Nove agenti di polizia verso il processo per le manganellate agli studenti

L'episodio nel febbraio scorso: la polizia aveva schierato un cordone che sbarrava l’accesso alla Torre

Nove agenti di polizia verso il processo per le manganellate agli studenti

Si avviano verso il processo nove agenti di polizia, indagati nell’inchiesta sul caso delle manganellate che raggiunsero un corteo di studenti nel febbraio 2024 a Pisa. Gli studenti provenivano dalle scuole superiori della città; fra di loro molti minorenni.

Si sono appena concluse le indagini preliminari.

L’inchiesta è stata aperta nei confronti dei poliziotti (di Pisa e Firenze) finiti indagati per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi durante gli scontri verso il corteo nato da una manifestazione pro Palestina. L’episodio, immortalato nei video circolati e diffusi rapidamente, ebbe un’enorme risonanza mediatica, scatenando un ginepraio di polemiche anche al di fuori dei confini della città.

 

Nove dei dieci indagati hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. La posizione di un decimo agente sarebbe invece stata stralciata.

Gli indagati hanno ora venti giorni per esercitare i diritti di difesa, accedere agli atti, presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogati.

Quasi tutti i poliziotti avrebbero già reso interrogatorio fornendo chiarimenti e presentando anche documentazione sul loro operato.

La vicenda penale in corso potrebbe riflettersi anche su eventuali procedimenti disciplinari e sulle possibili richieste risarcitorie da parte degli studenti: alcuni di loro finirono al pronto soccorso per le contusioni dopo le manganellate.

Anche alcuni poliziotti dovettero ricorrere alle cure dei medici.

Sono una decina le parti offese che potrebbero costituirsi parte civile nell’eventuale futuro processo. Ci sono anche alcune associazioni che starebbero valutando di chiedere l’ammissione come parte civile se la procura chiederà il rinvio a giudizio, e se questa indagine sfocerà in un processo.

Lo scontro avvenne poco prima delle 10 di in via San Frediano all’ingresso di piazza Cavalieri dove la polizia aveva schierato un cordone che sbarrava l’accesso per evitare che la manifestazione si avvicinasse alla Torre.

La Procura ha aperto anche un altro fascicolo con tredici manifestanti indagati, tutti maggiorenni. I manifestanti in questione sono finiti sotto la lente, a vario titolo, per non avere concordato l’itinerario del corteo con le forze dell’ordine e per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Altre indagini sono state avviate anche su studenti minorenni dalla procura minorile di Firenze.