Blitz nell'area anarchica

Ordigno al Tribunale di Pisa nel 2023, scattano due arresti

L'operazione Delivery ha portato anche a perquisizioni tra le Province di Massa Carrara e La Spezia

Ordigno al Tribunale di Pisa nel 2023, scattano due arresti

Avrebbero collocato nel febbraio 2023 una bottiglia di plastica con liquido infiammabile, unita a una bombola da campeggio di gas e un petardo davanti al tribunale di Pisa. Con questa accusa sono state arrestate due persone , di area anarchica. Nei loro confronti il giudice per le indagini preliminari di Firenze ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per la gravità dei fatti contestati e la contestata propensione degli indagati a “continuare la lotta”. Lo comunica la Procura di Firenze in una nota, specificando che si tratta di «di atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi». Il rischio di una reiterazione criminosi ha persuaso il giudice a emettere un provvedimento in grado di separare gli indagati dagli ambienti anarco-insurrezionalisti. Il Gip ha inoltre disposto la perquisizione nei confronti di altri quattro presunti sodali fra le province della Spezia e Massa Carrara.

Decisiva per risalire alla matrice sarebbe stata la pubblicazione, pochi giorni dopo i fatti, di un documento sui siti di area anarchica siglato dal “Gruppo di solidarietà rivoluzionaria- Consegne a domicilio Fai/Fri”. L’azione, ricorda ancora una nota firmata dal procuratore Filippo Spiezia, veniva rivendicata dal gruppo nell’ambito della campagna di “complessivo” attacco allo Stato e alle sue istituzioni, in solidarietà e a supporto dell’anarchico Alfredo Cospito. L’esecuzione delle misure cautelari è stata eseguita dalla polizia di Stato nell’ambito dell’operazione Delivery e si sono avvalse del coordinamento di Eurojust e della collaborazione del dipartimento di intelligence francese.