Attimi di tensione stamattina a Firenze, quando un uomo è andato in escandescenze a bordo del bus 23, tra la Leopolda e via Ponte alle Mosse. Secondo le prime ricostruzioni, il passeggero ha spintonato altre persone e, arrivato a un punto di massima agitazione, ha rotto un finestrino usando un martelletto frangivetro.
L’autista, mantenendo la calma, ha fermato il mezzo e messo in sicurezza i passeggeri, mentre i carabinieri, allertati subito, hanno preso in custodia l’uomo.
A commentare l’episodio è la Faisa Cisal Toscana, che definisce il fatto “l’ennesimo segnale di violenza sui mezzi pubblici” e chiede interventi concreti per prevenire simili situazioni. Massimo Milli, responsabile della sigla sindacale, annuncia che nei prossimi giorni, insieme al Comune di Firenze e alle aziende di trasporto, sarà firmato un protocollo di sicurezza. Tra le misure previste, cabine chiuse come sui tram, allarmi diretti con le forze dell’ordine e percorsi di supporto psicologico per autisti e utenti coinvolti.
Autolinee Toscane ha espresso vicinanza al conducente, sottolineando la professionalità con cui ha gestito la situazione, e ringraziato i carabinieri per l’intervento tempestivo. La vicenda torna a porre l’attenzione sulla sicurezza dei mezzi pubblici e sulla necessità di regole chiare per tutelare chi ogni giorno porta in strada centinaia di persone.