SITUAZIONE INSOSTENIBILE

Perseguitato da due donne aretine: "In cinque mesi 800 episodi di stalking. A casa anche 49 carri funebri per la mia salma"

Paolo Zignani da mesi vive un incubo dal quale non riesce a svegliarsi. L'ultima trovata delle donne sono gli appuntamenti sessuali

Perseguitato da due donne aretine: "In cinque mesi 800 episodi di stalking. A casa anche 49 carri funebri per la mia salma"
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Una vera e propria persecuzione. Apparentemente iniziata senza alcun motivo. Paolo Zignani sta vivendo un incubo ormai da 5 mesi. Sono quasi 800 gli episodi di stalking annoverati. Le responsabili sono due donne residenti in provincia di Arezzo, vecchie conoscenze del 57enne, ora residente sulle colline del Borello a Cesena e in precedenza loro compaesane, quando Zignani risiedeva a Badia Prataglia, frazione del comune di Poppi.

Madre e figlia di 36 anni sono indagate dalla procura di Forlì per stalking e procurato allarme. Zignani le ha denunciate per l'invio a casa di servizi non richiesti. In particolare, a spaventare, sono stati 49 i carri funebri inviati nell'arco di 5 mesi per ritirare la salma dello stesso 57enne. Una vicenda paradossale per tutti, con i servizi funebri a trovarsi di fronte il deceduto più vivo che avessero mai visto.

La prosecuzione prosegue

Recentemente, Paolo Zignani è stato intervistato da il programma La Vita in Diretta su Rai 1 dove ha raccontato per filo e per segno quanto accadutogli. Come avevamo già raccontato in precedenza, sono numerosi i servizi non richiesti inviati alla sua abitazione. Dalle pizze alla pasticceria, dagli abiti da matrimonio ai materassi, fino allo spurgo. Non solo. Imbianchini, muratori, tassisti, giardini, fiorai, pompieri e persino ambulanze. Senza contare i corrieri con pacchi mai ordinati, le bomboniere con sopra il nome suo e della 36enne e agenti immobiliari convinti che la sua casa fosse in vendita.

Una situazione insostenibile che lo ha portato alla denuncia dalla quale è scattato il codice rosso per maltrattamenti. Per le due stalker è stata chiesta la misura cautelare dell’arresto o il ricovero in una struttura psichiatrica. La procura ha tolto loro il telefono, disposto la liberà vigilata per la figlia e obbligato entrambe a sottoporsi a cure psichiatriche.  "Ma non è servito a niente", ha ammesso sconsolato Zignani per il quale le persecuzioni proseguono tutt'ora.

L'ultima trovata delle due donne riguarda gli appuntamenti sessuali. La 36enne ha creato un profilo su un sito di incontri spacciandosi per la moglie di Zignani e alcuni uomini hanno bussato alla sua porta chiedendo di lei per rapporti sessuali a pagamento. Il 57enne ha persino lasciato il lavoro da camionista per rimanere in casa con la madre 84enne e cardiopatica, preoccupato a lasciarla sola.

Chi sono le due donne?

Le responsabili come detto son madre e figlia di 36 anni, residenti nell'aretino. Come spiegato in più di un'occasione da Zignani, lui le conosce soltanto di vista, per aver appunto abitato per un periodo nel loro stesso paesino. Tra l'uomo e le due donne non vi sarebbe mai stati alcun contatto, né tantomeno confidenza. Le due donne sono definite da Zignani come trasandate, poco curate e sarebbero conosciute in zona proprio per i loro comportamenti sopra le righe.

"Sono folli, l’incubo del paese, insultano le persone mentre passeggiano", ha affermato Zignani alla Rai, ignaro del perché entrambe si siano scagliate in particolare contro di lui. Sarebbero numerosi gli episodi di cattivo vicinato, e a volte anche violenti, in cui le due sarebbero coinvolte e finite persino a processo. Intercettate da La Vita in Diretta, le due donne si sono dichiarate estranee alla vicenda, ma in paese tutti conoscono le loro abitudini. Due soggetti conosciuti ormai anche dalle forze di polizia per le quali ora ci si attende, e Paolo Zignani più di chiunque altro, un'azione utile a fermare definitivamente il loro comportamento.

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