Le spiegazioni poco convincenti fornite dai due ragazzi circa la detenzione dei monili e del denaro, ha fatto scattare le indagini che, in breve, hanno svelato cosa poteva essere accaduto: l’ennesima truffa ad anziani questa volta nei confronti di una donna di 93 anni di Pistoia. Entrambi i ragazzi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, il ventiquattrenne alla procura della Repubblica di Siena mentre l’altro giovane al tribunale dei minori di Firenze.
Il copione che avevano utilizzato era quello del finto incidente, e dei soldi necessari per evitare l’arresto di un familiare. Uno dei più usati dai truffatori. A scoprire che quei due giovani erano in realtà dei malviventi sono sono stati gli uomini della stradale. La giovane età di due ragazzi a bordo di un’auto in viaggio verso sud in autostrada, ha attirato l’attenzione degli agenti di Orvieto che hanno fermato il veicolo in prossimità del casello di Chiusi per effettuare un controllo.
I precedenti
I due passeggeri, uno di 24 anni e l’altro di 15 anni privo di documenti – si apprende – dimostravano da subito un atteggiamento fin troppo sicuro, ma ad insospettire i poliziotti sono stati i precedenti di polizia che il ventiquattrenne aveva a proprio carico: alcuni specifici per truffa ad anziani. Da qui la decisione della polizia di procedere alla perquisizione personale dei passeggeri e dell’auto su cui viaggiavano.
Un bottino da 9.000 euro
L’intuizione dei “centauri” si rivelava giusta: nell’auto sono stati trovati nascosti alcuni oggetti d’oro da donna, mentre nel borsello del minorenne, invece, è stata trovata una ingente somma di denaro, ben 6mila euro in contanti. Il “bottino” per un valore totale di circa 9mila euro, sarà restituito all’anziana signora.