Importante passo in avanti in ambito di distretto rurale vivaistico ornamentale con la firma del Protocollo d’intesa con la Provincia di Pistoia: il parere dei protagonisti
Ecco il protocollo d’intesa Provincia-Distretto
Presentati stamani, presso la sede della Provincia di Pistoia, i contenuti del Protocollo d’intesa che sarà siglato dalla Provincia di Pistoia e dal Distretto Rurale Vivaistico-Ornamentale sulla pianificazione e la progettazione del verde urbano per la qualità dei territori della Provincia di Pistoia. Presenti il Presidente della Provincia Rinaldo Vanni, il Presidente del Distretto Rurale Vivaistico-Ornamentale Francesco Mati e il Dirigente della Provincia Renato Ferretti.
Verde urbano, aree verde, percorsi del verde, più piante, in ambito urbano e peri-urbano. Verde messo a dimora con una pianificazione strategica, realizzata da professionisti con specifiche conoscenze tecnico-scientifiche, e basata su prodotti provenienti direttamente dal territorio, “verde a km 0”, come lo ha definito il Presidente Vanni.
L’obiettivo è dare alla nostra provincia un assetto del territorio più naturale, esteticamente più bello, con allestimenti a verde, arredi verdi e perfino pareti verdi, ottenendo anche una importante ricaduta in termini di vivibilità e di salubrità, per gli spazi aperti da vivere e per ridurre gli effetti dell’ inquinamento.
Vanni evidenziando l’importanza di scelte volte all’effettivo potenziamento del verde – al di là di quanto già previsto dalle normative e di quanto si dice a parole – e auspicando che l’esperienza virtuosa che parte oggi da Pistoia si diffonda per l’Italia con un numero infinito di repliche, ha tenuto a ribadire che si tratta di un’azione tutta orientata sul futuro in cui i Comuni giocano un’azione centrale. Mati ha detto che i contenuti del protocollo presentato oggi consentono a Pistoia l’imprimatur che altre città sono lontane da raggiungere, sottolineando che l’attuazione dell’accordo consentirà di muoversi verso la produzione on-demand, rilevante sotto vari profili, anche quello del contenimento del prezzo.
Ferretti ha illustrato i fondamenti scientifici e tecnici alla base dei contenuti del protocollo, soffermandosi sull’imprescindibilità di un cambiamento culturale relativamente alla consapevolezza del ciclo di vita del verde, dicendo che se è a tutti evidente che una panchina messa in un giardino dura un certo numero di anni e poi deve essere sostituita altrettanto deve essere capito e praticato per gli alberi.
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