Prato, villa Liberty trasformata in affittacamere abusivo: scoperti 33 posti letto e attività illecite
Le stanze erano state suddivise in piccoli locali dormitorio, affittati a circa 70 euro a settimana o 300 euro al mese

Al di fuori era una villa, bella, in stile Liberty. All'interno un micro mondo che ospitava un affittacamere, un laboratorio di tatuaggi, un ufficio di cambio valuta e un'officina per la modifica di armi. Stanze trasformate in loculi. Siamo a Prato dove la Procura ha nuovamente aperto il vaso di pandora.
Tutto è partito da un'indagine su un tentato omicidio dello scorso 19 aprile 2025. Allora un cittadino cinese di 47 anni è stato trovato ferito da colpi di pistola in via Meucci. L'uomo ha riferito agli inquirenti di essere stato aggredito all'interno della villa, dove si era recato per cambiare denaro.
Le successive perquisizioni, coordinate dalla Procura di Prato, hanno rivelato una situazione di grave abusivismo.
Tutto succede in via del Seminario, 71, centro storico di Prato.
E' stata la vittima ad aiutare gli inquirenti, riferendo di essere stato aggredito all'interno della villa, dove si era recato per cambiare denaro. Le successive perquisizioni, coordinate dalla Procura di Prato, hanno rivelato una situazione di grave abusivismo.
L'immobile, di proprietà di un cittadino italiano e affittato a due cittadini cinesi, ospitava un affittacamere non autorizzato con 33 posti letto, un laboratorio di tatuaggi, un ufficio di cambio valuta e un'officina per la modifica di armi.
All'interno della villa, le autorità hanno identificato 20 persone di nazionalità cinese, di cui cinque prive di permesso di soggiorno. Le stanze erano state suddivise in piccoli locali dormitorio, affittati a circa 70 euro a settimana o 300 euro al mese. Le modifiche strutturali erano state effettuate senza rispettare le normative urbanistiche ed edilizie, compromettendo anche la sicurezza degli impianti elettrici e del gas.

Durante le operazioni, è stata sequestrata una pistola modificata e arrestato un cittadino cinese per detenzione illegale di armi. Il Tribunale ha successivamente disposto per lui l'obbligo di dimora.
La Procura ha ordinato il sequestro dell'intero immobile per interrompere le attività illecite in corso.