Guardava il mondo dall’alto Sandro Bigozzi, 49 anni di Grosseto, dallo stesso paracadute che sabato gli è stato fatale. Un incidente a 1500 metri di altezza. Secondo una prima ricostruzione sembra che il paracadute non si sia aperto.
Il volo a Monte Compatri, nel Lazio, doveva essere una delle tante emozioni di sempre, ma qualcosa sembra essere andato storto.
Pare che la vela non si sia aperta. Inutile anche il tentativo di usare il paracadute di emergenza, che però si sarebbe aperto troppo tardi. Sul posto sono intervenuti il 118, i carabinieri e i vigili del fuoco di Frascati. Purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Solo ieri aveva affidato la sua passione e l’emozione che provava in volo alla propria pagina Facebook.
“Quando iniziai a saltare con il paracadute da allievo, molti anni fa, il mare era un sogno. Pensavo: chissà se riuscirò mai a volare al mare”.
E di voli ne ha fatti tanti, tantissimi. Molti i messaggi di cordoglio, tra queste anche le parole del sindaco di Grosseto.
“Ci sono notizie che non vorremmo mai ricevere. Sandro Bigozzi, amico e paracadutista di grande esperienza e professionalità, ci ha lasciati troppo presto.
Con lui ho avuto l’onore di volare per la prima volta: un’esperienza unica, resa indimenticabile dalla sua competenza e dal suo sorriso.

La sua passione per il volo era contagiosa, il suo entusiasmo, autentico. Oggi perdiamo non solo un professionista, ma una persona speciale, amata da tanti. Alla sua famiglia e ai suoi cari va il mio più sincero abbraccio, a nome mio e di tutta la comunità”.
E di entusiasmo Bigozzi ne aveva tanto. Lo stesso entusiasmo che nel 2015 lo portò a volare con il nonno 92enne per celebrare la Festa della Repubblica.